Politica

Con la mozione No Tav i 5 Stelle, tecnicamente, hanno sfiduciato il Governo di cui fanno parte

Fin quanto è possibile farsi del male da soli e addirittura in questo modo? La domanda è la diretta conseguenza di quanto pubblicato nel pomeriggio dal M5S sul proprio blog ed enfaticamente rilanciato da Luigi Di Maio via social.


"Ieri al Senato è stata depositata la mozione del Movimento 5 Stelle che impegna il Parlamento a bloccare la realizzazione del Tav Torino-Lione. Rispettiamo così l’impegno preso subito dopo il recente annuncio del Presidente Conte sul fatto che nei colloqui con Francia e Ue non sia riuscito a fermare l’opera. Il premier ha detto chiaramente che solo il Parlamento potrebbe adottare una decisione unilaterale per fermare il Tav.Bene, chi vuole mettere la faccia e la firma su un’infrastruttura del tutto inutile, fuori dalla storia e negativa sul piano finanziario e ambientale, deve farlo dentro il Parlamento, l’organo sovrano eletto dai cittadini. Chi vuole fare un regalo a Macron, allora dica sì alla Tav.Noi abbiamo già depositato il documento ufficiale col quale affermiamo senza mezze misure che “occorre escludere la prosecuzione delle attività connesse alla realizzazione dell’opera”. Inoltre, sottolineiamo come sia necessario avviare, in sede parlamentare, un percorso immediato per stabilire: la cessazione delle attività relative al progetto per la realizzazione e la gestione della sezione transfrontaliera del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione; un diverso uso delle risorse, da destinare ad opere pubbliche alternative, maggiormente utili ed urgenti, sul territorio italiano. Nero su bianco, questa è la posizione del Movimento 5 Stelle. No a progetti vecchi, inutili e dannosi. Sì subito a cantieri che creano progresso e sviluppo. Si vedrà ai voti che strada vuole prendere ciascuna forza politica. Davanti alla decisione per il Tav si può dire no, sì, oppure lavarsene le mani. Ogni scelta comporta valutazioni conseguenti da parte di tutto il Paese. Oggi e domani.I primi firmatari della mozione sono il capogruppo Stefano Patuanelli, il senatore Airola e le senatrici Pirro e Matrisciano. A seguire le altre firme del Movimento 5 Stelle del Senato. Ci schieriamo dalla parte della collettività, contro un blocco di potere che sembra perseguire interessi di parte e di pochi".


Le possibilità a questo punto sono duplici: o i 5 Stelle non sanno cosa stanno facendo oppure lo sanno benissimo, però in quel caso ritengono che i loro elettori siano dei perfetti cretini, perché si fa credere loro che si stia agendo con la consapevolezza di fare qualcosa, se non di concreto, almeno di logico. Ma così non è.

Infatti, ieri, il Ministero delle Infrastrutture, a guida del 5 Stelle Toninelli, ha inviato a Bruxelles una comunicazione in cui il Governo confermava il sì all'opera!

Va bene che il Parlamento è sovrano ed ha una propria autonomia nei confronti dell'esecutivo... ma il caso sopra descritto può essere spiegabile solo in termini di schizofrenia.

Infatti, il Movimento 5 Stelle è il partito di maggioranza del Governo e, mettendo insieme tale mozione con il sì al Tav di cui sono stati già informati sia l'Ue che la Francia, quello che vien fuori è logicamente una mozione di sfiducia al Governo.

Possibile che nessuno dei 5 Stelle in Parlamento se ne sia reso conto?

Autore Carlo Airoldi
Categoria Politica
ha ricevuto 380 voti
Commenta Inserisci Notizia