Sua eccellenza, Matteo Salvini, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Entro luglio inviterò al Viminale sindacati, rappresentanti del lavoro, del commercio, dell’impresa e dell’agricoltura per confrontarci e ragionare insieme sulla prossima manovra economica.Sono sicuro che per lavoratori e precari questo governo abbia fatto di più in 12 mesi che i governi di sinistra in 5 anni, e con la flat tax per famiglie, lavoratori e imprese faremo ancora di più».

Che Salvini abbia molte carenze culturali e istituzionali è cosa nota ed evidente. Ma credere che le sue carenze siano tali da non fargli capire che il ruolo istituzionale da lui oggi ricoperto, quello di ministro dell'Interno, non gli permetta in alcun modo di convocare nella sede del suo ministero chicchessia per parlare di economia - dato che nel Governo possono farlo solo il presidente del Consiglio, il ministro dell'Economia, quello del Lavoro e dello Sviluppo, quello delle Infrastrutture... - non solo è difficile, ma è addirittura impossibile crederlo.

Quindi, ritenendo impossibile che Salvini sia talmente ignorante da non saperlo, è evidente che tale dichiarazione vada catalogata come pura e semplice provocazione per delegittimare Giuseppe Conte, Giovanni Tria, Luigi Di Maio, Danilo Toninelli.

Una provocazione che è da considerare la prima di una lunga serie, che conferma ormai senza alcun dubbio che Salvini ha deciso di passare all'incasso per monetizzare l'attuale consenso e che questa legislatura è ormai finita.

D'ora in poi, pertanto, Salvini inizierà a logorare i 5 Stelle e chi nel Governo sia considerato come loro pedina, in modo da arrivare ad una crisi di cui la Lega, almeno formalmente, non dovrà apparire responsabile.