Iss, andamento Covid dal 16 al 22 dicembre 2022: meno contagi, più decessi
Di seguito gli ultimi dati emersi dalla cabina di regia pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità sull'andamento del contagio da Covid-19 nel periodo compreso tra il 16 e il 22 dicembre 2022.
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
In calo l'incidenza settimanale a livello nazionale: 233 ogni 100.000 abitanti (16/12/2022 -22/12/2022) vs 296 ogni 100.000 abitanti (09/12/2022 -15/12/2022)
Nel periodo 30 novembre–13 dicembre 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,83-0,97), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto la soglia epidemica. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e anch'esso sotto la soglia epidemica: Rt=0,91 (0,88-0,94) al 13/12/2022 vs Rt=0,98 (0,96-1,01) al 6/12/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende leggermente al 3,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 22 dicembre) vs il 3,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 15 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 13,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 22 dicembre) vs il 14,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 15 dicembre).
Una Regione è classificata a rischio alto per molteplici allerte di resilienza ai sensi del DM del 30 aprile 2020; quattro sono a rischio moderato e sedici classificate a rischio basso. Nove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.
I nuovi casi di positività registrati negli ultimi 7 giorni sono stati 137.599, il 21,2% in meno rispetto alla settimana precedente. In aumento, invece, il numero di morti: sono 798, l'11% in più rispetto ai 719 registrati nella settimana precedente.
Il tasso di positività, calcolato sulla base dei 1.019.362 tamponi processati, scende al 13,5%, in calo del 2,5% rispetto a sette giorni fa quando era risultato pari al 16%.
L'unica perplessità che sta alla base dei dati appena riassunti è quanti, di coloro che manifestino sintomi Covid, facciano un test per verificarlo.