"Non sono un pedofilo ricorrerò in appello!"
Il primo cittadino Nicola Cammarano è stato condannato ad un anno di carcere, pena sospesa e a un ammenda di due mila euro.
I fatti risalgono al 2015 quando gli uomini della Guardia di Finanza trovarono in uno dei computer del suo studio da commercialista materiale pedopornografico.
"È una sentenza ingiusta – spiega Cammarano – e anche inattesa considerando che il Pm aveva chiesto l’assoluzione. Attendo che vengano depositate le motivazioni e poi presenterò ricorso in appello".