Una navigazione non difficilissima, ma impegnativa perché nella Tunisia centro-meridionale i fondali sono bassi e anche al largo bisogna vedersela con secche, isolotti e relitti.

Si tratta di una navigazione di soli due giorni, ma per tutto il tempo bisogna tenere gli occhi aperti.

Se la stanchezza prenderà il sopravvento, ecco la rotta di riserva: si fa tappa a Mahdia e poi, dopo un salutare riposo, si potrà partire  verso l'isola che stregò Ulisse.

E proprio quando si è quasi arrivati, arrivano le difficoltà maggiori: per una decina di miglia il fondale non è mai superiore ad un metro. Per entrare in porto, bisogna identificare un canale dove una barca a vela possa passare senza insabbiarsi.