Il 2024 segna il 54° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, due Paesi legati da secoli di scambi culturali e commerciali. Più di duemila anni fa, l'antica Via della Seta congiungeva le due grandi civiltà, aprendo la strada a un dialogo che ha arricchito entrambe le culture.

La sera del 6 novembre 2024, la celebre soprano lirico di coloratura cinese Cao Yaqiong, attualmente residente in Italia, ha tenuto un concerto straordinario presso la storica Villa Conte Spalletti a Roma. L’evento, intitolato “La Voce Splendida”, ha celebrato l'amicizia tra Cina e Italia attraverso un viaggio musicale che ha unito le culture dei due Paesi. In un mondo sempre più globalizzato, lo scambio culturale rappresenta una via cruciale per rafforzare la comprensione reciproca e le relazioni internazionali. Negli ultimi cinquant'anni, il rapporto sino-italiano si è evoluto da semplici contatti iniziali a una cooperazione sempre più articolata, con la cultura a fare da ponte insostituibile tra le due nazioni.

Il 2024 è anche un anno di particolare significato storico: si celebra infatti il 700° anniversario della morte del viaggiatore italiano Marco Polo e il centenario della scomparsa del celebre compositore Giacomo Puccini, due figure che hanno lasciato un'impronta indelebile nel patrimonio culturale mondiale.

Un omaggio musicale tra Oriente e Occidente

Cao Yaqiong, soprano lirico di coloratura e artista residente presso il Teatro Carlo Coccia di Novara, ha già partecipato a diversi eventi commemorativi dedicati a Puccini. Tra questi, spicca il concerto tenutosi al Teatro Pirandello di Agrigento, dove ha interpretato arie tratte da capolavori come La Bohème e Gianni Schicchi. La sua interpretazione, tra cui le celebri arie Quando me'n vo’ e O mio babbino caro, ha raccolto unanimi consensi e scroscianti applausi.

Il concerto del 6 novembre a Roma, invece, è stato pensato per onorare non solo l’anniversario delle relazioni diplomatiche sino-italiane, ma anche il patrimonio culturale condiviso dei due Paesi. La serata, strutturata in due parti, ha offerto un panorama musicale unico: nella prima metà, brani classici italiani, tra cui opere di Puccini, Mozart, Bellini e Händel; nella seconda, un’immersione nell’arte musicale cinese, con canzoni ispirate alla poesia antica.

Una serata di emozioni e grande partecipazione

L’evento ha attirato un pubblico d’eccezione, tra cui il Console cinese in Italia, Mu Junhong, il basso cinese residente in Italia Luan Feng e il professor Demetrio Colaci del Conservatorio Verdi di Milano. Il professor Luan Feng, che ha ricoperto il ruolo di direttore artistico del concerto, ha introdotto ciascun brano con approfondimenti musicali che hanno arricchito l’esperienza del pubblico. Ad accompagnare Cao Yaqiong si sono unite tre talentuose artiste: il soprano italiano Eleonora Colaci, il soprano cinese Zi Jing e Wang Wan, dottoranda presso l’Università di Arte Chopin in Polonia.

Nel corso della serata, le interpreti hanno spaziato tra arie classiche e brani tradizionali, creando un ponte tra due culture musicali. Il repertorio cinese includeva brani profondamente evocativi come La canzone dei pescatori, Ricordo nostalgico e celebri poesie trasformate in musica, tra cui Nian Nu Jiao – Ricordo della Scogliera Rossa e Jin Se (L'arpa dorata). Le interpretazioni di Cao Yaqiong hanno saputo catturare ogni sfumatura emotiva, passando dall’intensità drammatica alla delicatezza poetica, dimostrando che “ciò che è nazionale è anche universale”.

La serata si è conclusa con un’interpretazione corale della celebre canzone popolare cinese Mo Li Hua (Fiori di Gelsomino), eseguita da Cao Yaqiong insieme alle sue colleghe. La melodia, familiare e toccante, ha rapito il pubblico, che ha salutato il finale con una standing ovation, suggellando una serata indimenticabile all’insegna dell’amicizia e della bellezza musicale senza confini.