"L’oscuramento è verosimilmente legato alla conferenza che mercoledì sera, alle 21, avrebbe dovuto essere trasmessa proprio sulla pagina Facebook del Primato Nazionale (e che si terrà ugualmente, su Youtube): una presentazione del saggio Stregoneria politica, di Guido Taietti (edito da Altaforte), a cui avrebbero partecipato l’autore del volume, il sottoscritto, il giornalista Gianluca Veneziani, di Libero, ed Edoardo Gagliardi, giornalista di Byoblu."
Questa la tesi proposta ieri da CasaPound in merito alla decisione di Facebook di chiudere la pagina de Il Primato Nazionale, testata giornalistica di riferimento di quel partito.
Perché Facebook ha "bannato" la pagina? Nei mesi passati aveva fatto altrettanto con tutti gli account di CasaPound, salvo poi ritornare sulla propria decisione in seguito alla sentenza di un tribunale che ne aveva imposto il ripristino.
Stavolta è andata diversamente. Infatti, già oggi la pagina è ritornata on line come informa lo stesso quotidiano:
La pagina Facebook del Primato Nazionale, oscurata ieri senza alcun preavviso né motivazione, è di nuovo online, sempre senza alcuna comunicazione. Non conosciamo le ragioni della marcia indietro da parte del social network, ma ci fa piacere pensare che la grande mobilitazione contro questa censura abbia avuto un peso nella decisione. Resta in ogni caso più che mai attuale la battaglia per la libertà d’espressione, al di là di ogni arbitrio. Oltretutto, come molti di voi avranno notato, la pagina Facebook della nostra testata è purtroppo ancora in shadow banning. Letteralmente “bando ombra”, si tratta di un oscuramento che all’insaputa degli utenti penalizza la nostra pagina rendendola meno visibile sul social stesso. Dunque non cantiamo affatto vittoria, confidiamo semmai che Facebook apra finalmente gli occhi comprendendo l’inammissibilità di qualunque limitazione al pensiero espresso in una testata giornalistica.
Il Primato Nazionale, ha poi voluto ringraziare per il sostegno espresso i giornalisti Alessandro Meluzzi, Marcello Veneziani, Emanuele Ricucci, Alberto Ciapparoni, Matteo Brandi, Daniele Capezzone e i politici William De Vecchis, Gianluigi Paragone, Claudio Borghi, Vittorio Sgarbi, Elena Donazzan...