Il cardinal Bagnasco, tra i vescovi che si sono riuniti a Roma dal 23 al 25 gennaio scorso, ha fatto circolare un documento sulle persecuzioni cui sarebbero soggetti i cristiani in Europa. Il documento è stato redatto da Martin Kugler, direttore dell’Osservatorio sull’Intolleranza e la Discriminazione contro i Cristiani.
Il "documento" è, a dir poco, fuorviante e pretestuoso perché annovera tra le discriminazioni contro i cristiani anche le leggi che obbligano infermieri e medici a eseguire interventi da loro considerati immorali, il che equivale a confondere la realtà dei fatti, come spesso in Italia siamo ormai abituati a vedere.
Basti pensare ai dati relativi all’obiezione di coscienza in relazione all’interruzione volontaria di gravidanza, garantita dallo Stato e svuotata dall’elevatissimo numero di medici obiettori che spesso fanno questa scelta per ipocrisia e per ragioni di carriera, come da più parti denunciato.
Così come è pretestuoso l’inserimento, tra i casi di discriminazione, della casa di cura in Belgio multata per 6mila euro per aver rifiutato l’eutanasia ad un uomo di 74 anni malato di cancro ai polmoni.
O, ancora, il caso della scuola di suore condannata a pagare 25.000 euro ad un insegnante per aver sospeso il suo rapporto di lavoro sulla base della "incompatibilità" del suo orientamento sessuale con l’"ethos" della scuola; scuola che avrà senz’altro goduto dei finanziamenti statali vietati dalla Costituzione ma elargiti senza remore da ogni governo che si sia succeduto in questo Paese e che, forse per diritto divino, si riteneva esentata dal rispettare le leggi che governano il rapporto lavoratore/datore di lavoro!
Bagnasco, in definitva, offre un quadro fuori dalla realtà in cui le leggi a garanzia della libertà di tutti i cittadini vengono messe nello stesso calderone di attacchi come quello di cui è stato vittima padre Jacques Hamel lo scorso 26 luglio.
Questo significa solo mistificare la realtà a proprio vantaggio!