Durante la conferenza stampa di ieri tenuta dall’attuale premier sono emersi inequivocabilmente degli aspetti estremamente opachi di questo governo “dell’ammucchiata”. Di fronte ad una situazione ormai fuori controllo il capo dell’esecutivo, da buon cattolico doc, ha lanciato l’anatema contro i “no vax” reputandoli unici responsabili del disastro sanitario in corso. Il nostro “salvatore della patria” però trascura alcuni particolari estremamente delicati ma fondamentali: attualmente è in corso una grave pandemia perché è stato trasmesso ai vaccinati il falso messaggio di essere immuni dal virus senza attendere le risultanze dei controlli effettuati post vaccinazione.
Il vaccino inteso come immunizzante dal contagio, nel caso specifico, non funziona, è stato un errore vendere la pelle dell’orso prima di averlo abbattuto. Siamo in piena crisi pandemica perché i vaccinati - mal informati da un governo affetto da interessi di parte e di frettoloso pressappochismo - sono stati indotti ad abbandonare le precauzioni che, al manifestarsi di questo flagello nel 2019, avevano permesso di contenere la diffusione del virus.
Le decisioni inadeguate e tardive prese in questi ultimi mesi dal governo dei "migliori" hanno generato due situazioni gravissime che viaggiano parallelamente: da un lato i non vaccinati che vengono contagiati finiscono in sala di rianimazione prima e la maggioranza al cimitero poi; l’altra faccia della medaglia, la più pericolosa, è rappresentata da chi si è sottoposto ad un trattamento sperimentale che limita individualmente gli effetti devastanti del virus ma con la gravissima conseguenza di fornire milioni di incubatoi naturali che permettono al virus di mutarsi: Deltacron ne è la prova inconfutabile.
Le multinazionali del farmaco hanno comunicato che tra qualche mese sarà pronto il trattamento per l’Omicron (mentre il Delta viene ignorato e lasciato libero di falcidiare le popolazioni tranquillamente) mentre per gli effetti della derivante Deltcron bisogna aspettare i tracciamenti per stabilire la velocità di diffusione e gli effetti sull’organismo umano e poi trovare un trattamento adeguato, nel frattempo si consiglia di accendere qualche cero al santo protettore.
Questo governo ha dimostrato di avere scarsa coscienza civile quando ha deciso di imporre l’obbligo del trattamento a una fascia consistente di popolazione svincolato dall’obbligo tassativo di mantenere in vigore l’uso delle mascherine ( le ffp2 più protettive delle chirurgiche) e il distanziamento ed eliminare di fatto i tracciamenti perché troppo costosi: tutto questo sta portando il Paese al disastro. Qui si trattava di informare immediatamente che quel trattamento non immunizzava dal contrarre il virus e di diffonderlo. I “vaccinati” sono divenuti delle autentiche mine vacanti ma il “migliore dei migliori” pensa bene di scaricare ogni responsabilità sui non vaccinati in questo modo copre anche la responsabilità di non aver provveduto a potenziare i posti letto dei reparti di terapia intensiva nei vari ospedali pubblici perché troppo costosi ed elaborare un efficace piano pandemico probabilmente destinando i fondi a copertura di altre nobili priorità.
I non vaccinati sono persone sane che non diffondo il virus né elaborano alcuna variante ma ne rimangono vittime e il più delle volte ci rimettono la vita; i vaccinati sono divenuti - per mancanza di un’informazione corretta - degli autentici untori.
Draghi ha dimostrato i suoi limiti come tutti gli esseri umani ma nel suo caso questi costituiscono un autentico rischio per la popolazione che, per un errato concetto di libertà, stanno trasformando un paese in un enorme incubatoio per un virus in continua evoluzione. Non è questa la via giusta per "normalizzare " il paese, il pericolo è presente, non vi sono attualmente gli strumenti per fermare il contagio che rappresenta il vero problema. Occorre puntare sulla messa a punto e la commercializzazione di un immunizzante spry che agisca nelle vie aeree superiori bloccando l'accesso del virus nei polmoni dove si replica velocemente distruggendone il tessuto e al contempo si evolve creando delle varianti.
Durante la conferenza ha sciolto un’altra ambiguità, la sua ventilata, graduale scalata alla massima carica dello Stato. Molti giornalisti hanno tentato di porgli la domanda fatidica ma il premier preventivamente aveva detto che tale argomento era escluso dalla conferenza: se non vi è alcun interesse da parte sua per la prestigiosa carica avrebbe dovuto rispondere negativamente alla domanda e l'argomento si sarebbe immediatamente esaurito ; è mia opinione che l’aver accettato di sostituire Conte alla guida del Paese implicava dapprima una particolare gestione delle risorse ottenute dalla UE dal suo predecessore e a conclusione, per il buon servizio reso alla “santa causa”, gli avrebbero offerto la poltrona al Quirinale su di un piatto d’argento ma, apparentemente, le cose non stanno andando secondo i piani iniziali.
L'ininterrotta campagna stampa a supporto della sua entrata trionfale a Palazzo Chigi, i continui elogi e contemplazioni per il suo operato sono delle montature fatte ad hoc per tranquillizzare una massa di cittadini che vogliono essere presi in giro: sono dell’opinione che molti ci hanno creduto perché faceva loro comodo crederci ma in questo modo non si risolvono i problemi ma li si aggravano.
Fatti quattro conti questo esecutivo ha avuto cura di non cambiare le regole del gioco, ha presentato alla UE una serie di progetti che risalgono a trenta/quarant’anni fa (per il ponte sullo Stretto già bocciato dalla commissione europea negli anni '80 ha stanziato 50 milioni di euro per degli inutili studi sulla fattibilità e il Tav inutile e costosissimo); con il ricatto delle bollette stanno imponendo il nucleare e le trivelle - criticamente pericoloso il primo e criticamente inquinante il secondo - e soprattutto stanno tutelando di fatto le solite cricche operanti nel settore energetico; non vi è un solo euro per il risanamento per i danni ambientali provocati dall’imprenditoria criminale e dai suoi complici istituzionali; non vi è un elemento che dia solo una speranza per un futuro; il premier spagnolo ha messo di fatto fuori legge i contratti precari come sistema per sfruttare i lavoratori, a Draghi & C. non è passato neanche per l’anticamera di Palazzo Chigi dare questa garanzia costituzionale ai lavoratori e soprattutto ai giovani.
L’Italia è come un figlio non amato, rinnegato, disonorato e per questo fatto disprezzare e disonorare da tutti.