Verrebbe da dire che ogni tanto la ragione prevale sull'istinto.

Sarebbe anche bello lasciarsi cullare dalla chimera di una civiltà che prevale sul resto, sulle idiozie che siamo capaci di compiere. Idiozie che - laddove magari la causa scatenante avrebbe avuto anche dignità e suffragio - cancellano ogni possibile comprensione e condivisione.

In Colombia si vive una guerra civile, la si vive da 50 anni. E ci sono voluti solamente 4 anni di incontri per arrivare al tweet odierno.

Che - di per sè - ha anche tutte le caratteristiche dell'evento storico, se davvero sarà capace di porre fine a tanta disfatta.

Il governo della Colombia e i ribelli delle Farc hanno annunciato di aver raggiunto uno storico accordo di pace per mettere fine alla guerra civile che dura da oltre 50 anni. L'annuncio ufficiale è arrivato in una nota congiunta. "Il governo colombiano e le Farc annunciato di aver raggiunto un accordo finale, pieno e definitivo...sulla fine del conflitto e la costruzione di una pace stabile e duratura in Colombia", recita la nota che proviene dall'Avana.

L'accordo - di cui non sono stati resi noti i termini - sarà sottoposto all'approvazione popolare mediante referendum; alle urne, il prossimo 2 ottobre.

Lo ha annunciato il presidente colombiano Juan Manuel Santos: "Sarà il voto più importante delle nostre vite. E' un'opportunità storica e unica...di lasciarci alle spalle questo conflitto e dedicare i nostri sforzi a costruire un Paese più sicuro, affidabile, equo, istruito, per tutti noi, per i nostri figli e per i nostri nipoti", ha dichiarato parlando alla nazione.