Prosegue il "tour" di Zelensky con cui il presidente ucraino ricorda che la guerra contro Kiev non può non essere considerata anche come una guerra contro le democrazie occidentali.
Questo è un riassunto di quanto ha detto quest'oggi al Parlamento italiano, riunitosi in seduta comune alle 11 a Montecitorio per ascoltarne le parole in videoconferenza.
Putin è come Hitler, ha detto Zelensky prendendo ad esempio i bombardamenti russi e l'occupazione delle città: "Questo è stato fatto per l'ultima volta dai nazisti. L'esercito russo è riuscito a minare anche il mare. ... Il loro obiettivo è l'Europa. L'Ucraina è il cancello per l'esercito russo, loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare".
Ma il presidente ucraino ha poi elencato le tragiche conseguenze della guerra voluta da Putin.
"Sono 117 i bambini uccisi. Ogni giorno di guerra porterà via altre vite dei nostri bambini, 117 non è il numero conclusivo. La guerra continua, le armi russe non smettono di uccidere. ... Parlo da Kiev: da qui inizia la grande cultura del nostro popolo. Adesso è al limite della sopravvivenza. Kiev ha bisogno di vivere nella pace eterna, come quella di Roma. ... A Mariupol non c'è più niente, solo rovine. Era una città di 500mila abitanti, come Genova. Immaginate una Genova completamente bruciata".
Zelensky ha poi fatto riferimento al colloquio avuto con Papa Francesco: "Ho parlato con il Papa, e lui ha detto parole molto importanti: 'Capisco che desiderate la pace e dovete difendervi'. Io ho risposto che il nostro popolo è diventato l'esercito quando ha visto il male che portava il nemico e quanto spargimento di sangue e devastazione lasciava dietro di sé"."La vostra forza deve fermare una sola persona affinché possano sopravvivere in milioni".
Così Zelensky ha terminato il suo discorso, non tralasciando l'ormai classico "Gloria all'Ucraina", accompagnato da un grazie all'Italia.
La standing ovation che ne è seguita, ha fatto da intervallo alla replica del premier Draghi che ha risposto così alle parole di Zelensky:
"A nome del Governo e mio personale, voglio ringraziare il Presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza. Dall'inizio della guerra, l'Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione, il patriottismo del Presidente Zelensky e dei cittadini ucraini. Il vostro popolo è diventato il vostro esercito, lei ha detto.L'arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all'esercito invasore. La resistenza di Mariupol, Kharkiv, Odessa – e di tutti i luoghi su cui si abbatte la ferocia del Presidente Putin – è eroica.Oggi l'Ucraina non difende soltanto se stessa. Difende la nostra pace, la nostra libertà, la nostra sicurezza. Difende quell'ordine multilaterale basato sulle regole e sui diritti che abbiamo faticosamente costruito dal dopoguerra in poi. L'Italia vi è profondamente grata.La solidarietà mostrata dagli italiani verso il popolo ucraino è enorme. Penso agli aiuti sanitari, alimentari, e di ogni genere che i nostri concittadini hanno inviato da subito verso l'Ucraina. E penso all'accoglienza dei rifugiati – oltre 60.000 dall'inizio della guerra, la maggior parte dei quali donne e minori. Gli italiani hanno spalancato le porte delle proprie case e delle scuole ai profughi ucraini, con quel senso di accoglienza che è l'orgoglio del nostro Paese. Continueremo a farlo, grazie al lavoro incessante e alla grande professionalità delle Regioni, dei Comuni, della Protezione Civile, degli enti religiosi, di tutti i volontari. Perché davanti all'inciviltà l'Italia non intende girarsi dall'altra parte.Il Governo e il Parlamento sono in prima fila nel sostegno all'Ucraina. Sin da subito, abbiamo offerto aiuti finanziari e umanitari e abbiamo risposto, insieme ai partner europei, alle richieste del Governo ucraino di assistenza per difendersi dall'invasione russa. Siamo pronti a fare ancora di più. Abbiamo attivato corridoi speciali per i minori orfani e ci siamo impegnati in particolare per il trasferimento di persone fragili e malate.Voglio ringraziare di nuovo il Parlamento - la maggioranza e il principale partito di opposizione - per aver approvato queste misure con unità e convinzione. Nel decreto approvato venerdì, abbiamo poi stanziato nuovi fondi per finanziare lo sforzo di accoglienza verso i cittadini ucraini.Vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa, ma anche a trovare un lavoro e a integrarsi nella nostra società. Come hanno fatto i 236.000 ucraini che già vivono in Italia, a cui va ancora una volta tutta la mia vicinanza.Le sanzioni che abbiamo concordato insieme ai nostri partner europei e del G7 hanno l'obiettivo di indurre il Governo russo a cessare le ostilità e a sedersi con serietà, soprattutto con sincerità, al tavolo dei negoziati. Davanti alla Russia che ci voleva divisi, ci siamo mostrati uniti – come Unione Europea e come Alleanza Atlantica. Finora, queste sanzioni hanno colpito duramente l'economia e i mercati finanziari della Russia, e i patrimoni personali delle persone più vicine al Presidente Putin. In Italia abbiamo congelato beni per oltre ottocento milioni di euro agli oligarchi colpiti dai provvedimenti dell'Unione Europea.Siamo anche impegnati per diversificare le nostre fonti di approvvigionamento energetico, così da superare in tempi molto rapidi la nostra dipendenza dalla Russia. Allo stesso tempo, vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell'Ucraina all'Europa. Nelle scorse settimane è stato sottolineato come il processo di ingresso nell'Unione Europea sia lungo, fatto di riforme necessarie a garantire un'integrazione funzionante. Voglio dire al Presidente Zelensky che l'Italia è al fianco dell'Ucraina in questo processo. L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione Europea.Quando l'orrore e la violenza sembrano avere il sopravvento, proprio allora dobbiamo difendere i diritti umani e civili, i valori democratici.A chi scappa dalla guerra, dobbiamo offrire accoglienza. Di fronte ai massacri, dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza. Al crescente isolamento del Presidente Putin, dobbiamo opporre l'unità della comunità internazionale.L'Ucraina ha il diritto di essere sicura, libera, democratica. L'Italia – il Governo, il Parlamento, e tutti i cittadini – sono con voi, Presidente Zelensky. Grazie".