*_©Angelo Antonio Messina
Il mondo del manga e dell'anime ha conosciuto una trasformazione radicale nell'ultimo decennio, portando alla ribalta nuove storie, personaggi e dinamiche. Tra le opere che hanno segnato questa evoluzione, il sequel ufficiale di Naruto, "Boruto: Naruto The Movie," si pone come un crocevia di emozioni, nostalgia e innovazione. Con oltre 250 milioni di copie vendute del manga originale, Naruto ha lasciato un'eredità indelebile, diventando una delle saghe più amate a livello mondiale e recentemente riemergendo con forza nelle sale italiane dal 23 al 25 giugno. Questo evento non è solo un'occasione per rivedere il mondo dei ninja, ma rappresenta anche un'opportunità unica per riflettere sulla nuova era di eroi e valori, incarnata nel giovane Boruto Uzumaki.
Dal 2015, anno della sua uscita nei cinema giapponesi, "Boruto: Naruto The Movie" ha saputo posizionarsi non solo come un semplice sequel, ma come un'opera capace di esaminare le complessità delle relazioni familiari e delle aspettative sociali. La storia si colloca in un periodo dopo la guerra dei ninja, dove Naruto, ora settimo Hokage, si trova a dover bilanciare le sue responsabilità politiche con i legami familiari. Questa tensione tra dovere e affetto è uno dei temi centrali che motiva le azioni di Boruto, un ragazzo che desidera distinguersi dalla figura paterna e dal peso del suo retaggio.
Boruto non aspira a diventare Hokage; piuttosto, la sua ambizione è quella di proteggere il villaggio con metodi che riflettono la sua visione contemporanea e pragmatica del ninja. In lui si manifesta una rottura con l'eroe classico, una figura idealista che mira a grandi obiettivi senza compromessi. Questa disillusione è palpabile e segna un cambiamento generazionale significativo: Boruto rappresenta i giovani di oggi, i quali crescono in un mondo che è cambiato e in cui le ideologie tradizionali possono sembrare obsolete o inadeguate.
La figura di Boruto è complessa e sfaccettata. Da un lato, possiamo riconoscerne il desiderio di emulare il padre; dall'altro, il suo comportamento può apparire egoista e ribelle. Mentre molti giovani si sentono schiacciati dalle aspettative dei genitori, Boruto combatte contro un'eredità che sente pesare su di lui. Le sue azioni, però, non sono sempre eroiche e talvolta ricorre ad espedienti discutibili per raggiungere i suoi obiettivi. Questo contrasto crea un personaggio molto umano, le cui mancanze lo rendono ancora più avvicinabile per chi ha amato Naruto e ora si ritrova a esplorare questo nuovo mondo.
Le interazioni tra Boruto e Naruto sono al centro dello sviluppo della trama. Le tensioni familiari, amplificate dalla mancanza di tempo di Naruto, diventano il catalizzatore per la crescita di Boruto. Quest’ultimo decide di allenarsi con Sasuke, il rivale di suo padre, sottolineando ulteriormente il distacco generazionale e la ricerca di un modello alternativo. La scelta di Sasuke come mentore è simbolica: rappresenta un legame con la tradizione, ma allo stesso tempo segna un passo verso l'indipendenza di Boruto.
Il discorso sull'eroismo e sul senso di responsabilità viene approfondito attraverso la partecipazione di Boruto all'esame dei Chunin, dove incontra altri giovani ninja, come Sarada Uchiha e Shikadai Nara. Questi nuovi personaggi offrono ulteriori prospettive sulle aspettative e le pressioni che i ninja devono affrontare. Sarada, in particolare, rappresenta una nuova generazione di shinobi forte e determinata, mentre Mitsuki, compagno di squadra di Boruto, porta con sé un alone di mistero che arricchisce ulteriormente la narrazione.
Durante l'esame, i giovani ninja non solo competono per dimostrare le proprie abilità, ma devono anche confrontarsi con la loro identità e le loro scelte morali. La minaccia che incombe sul villaggio complica ulteriormente la situazione, costringendo Boruto e i suoi amici a considerare ciò che significa realmente essere un ninja. Qui, la saga si fa portatrice di un messaggio profondo: la vera forza non deriva solo da abilità fisiche, ma dalla comprensione dei propri valori e dalla determinazione a combattere per ciò che si ama.
L'arrivo di "Boruto: Naruto The Movie" nelle sale italiane è molto più di una semplice proiezione cinematografica; rappresenta un momento di condivisione e celebrazione di una cultura popolare che ha infuso passione e creatività in milioni di cuori in tutto il mondo. Il progetto esclusivo di Nexo Studios offre l'opportunità di riunirsi, abitare collettivamente le emozioni suscitate da questa nuova avventura e rendere omaggio a un patrimonio culturale che continua a ispirare generazioni.
In un periodo in cui le questioni di identità e appartenenza sono sempre più importanti, "Boruto: Naruto The Movie" offre spunti di riflessione su cosa significhi crescere, cambiare e confrontarsi con le proprie origini. Le proiezioni saranno arricchite dal coinvolgimento di media partner come Radio DEEJAY e MYmovies, evidenziando l'importanza di questa premiere non solo come un evento di intrattenimento, ma come un incontro culturale che celebra la comunità degli appassionati.
L'arrivo di "Boruto: Naruto The Movie" nei cinema italiani rappresenta un'opportunità unica per riflettere su un decennio di evoluzione nel panorama degli anime e dei manga. Boruto, con le sue ambizioni e i suoi conflitti, segna una rottura necessaria con il passato, ponendo interrogativi sui valori e le dinamiche familiari che definiscono le nuove generazioni. Questo film non è solo un capitolo ulteriore nella saga di Naruto, ma un viaggio emozionante che invita tutti a riconsiderare cosa significa veramente essere un ninja nell'era moderna. La fusione di emozioni forti, dilemmi etici e relazioni complesse rende "Boruto: Naruto The Movie" una visione imperdibile, un evento da non perdere per chiunque voglia immergersi nella magia del mondo shinobi e nella profondità delle sue storie.
BORUTO: NARUTO THE MOVIE.
REGIA
Hiroyuki Yamashita
SOGGETTO
Masashi Kishimoto
SCENEGGIATURA/SCREENPLAY
Masashi Kishimoto, Ukyo Kodachi
STORYBOARD
Hiroyuki Yamashita, Norio Matsumoto, Tsuneo Kobayashi, Yoriyasu Kogawa, Yuzo Sato, Masaaki Endo, Naoki Kobayashi, Shingo Tamaki
MUSICHE
-yaiba-, Yasuharu Takanashi
DIALOGHI
Andrea Rotolo
DIRETTORE DEL DOPPIAGGIO
Max Di Benedetto
CAST INTL
Yuko Sanpei, Junko Takeuchi, Cocoro Kikuchi, Chie Nakamura, Noriaki Sugyama, Daisuke Namikawa
CAST ITALIANO
Leonardo Graziano, Sebastiano Tamburrini, Emanuela Pacotto, Alessandro Rigotti, Giulia Bersani, Maurizio Merluzzo, Andrea Colombo Giardinelli
*_©Angelo Antonio Messina