Volodymyr Zelensky è negli Stati Uniti, in occasione dell'annuale Assemblea Generale delle Nazini Unite, la 79.esima. Il presidente ucraino ne approfitterà per sottoporre a Joe Biden un nuovo "piano per la vittoria" nella guerra contro la Russia.

Il piano sarà presentato anche al Congresso e ai due principali candidati alle prossime elezioni presidenziali, la vicepresidente Kamala Harris (candidata dem) e l'ex presidente Donald Trump (candidato Gop).

Tre i punti chiave del suo piano: la richiesta di ulteriori forniture di armi, una maggiore pressione degli sforzi diplomatici per costringere la Russia ad accettare un accordo di pace e, infine, la necessità di ritenere Mosca responsabile per l'invasione iniziata nel febbraio 2022.

Il non detto, che costituisce il vero obiettivo cui punta Zelensky, è quello di ottenere da Biden il via libera all'utilizzo dei missili a lungo raggio forniti dall’Occidente per colpire obiettivi strategici all'interno del territorio russo.

A inizio settembre, Vladimir Putin è stato chiaro, ricordando che qualsiasi attacco di questo tipo sarebbe visto come una partecipazione diretta della NATO al conflitto. Biden, ai giornalisti che domenica gli chiedevano lumi in merito, ha dichiarato di non aver ancora preso una decisione definitiva. In ogni caso, la Casa Bianca ha già annunciato nuovo pacchetto di aiuti militari da 375 milioni di dollari da destinare all'Ucraina.

Dopo il suo arrivo negli Stati Uniti, Zelensky ha fatto tappa a Scranton, in Pennsylvania, la città natale di Biden, dove ha visitato una fabbrica di munizioni che fanno parte di quelle che vengono inviate in Ucraina, mostrandosi sorridente e soddisfatto mentre scriveva il suo autografo sulle bombe destinate  da ammazzare il nemico.