Il Consiglio comunale chiude il 2023 approvando la proposta di ratifica della delibera di Giunta comportante variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2023-2025, munita di pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile, dei revisori dei conti e della commissione consiliare e alcuni debiti fuori bilancio. Aula svuotata dopo la protesta degli esponenti dell’opposizione, che avevano chiesto alla Presidenza di intervenire sui “preliminari”, richiesta impossibile poiché si era in prosecuzione di lavori.

I rimasti in aula (Fabiana Bambaci, Valentina Cocuzza, Antonino Italiano, Lydia Russo, Giuseppe Doddo, Francesco Rizzo, Santi Saraò, Francesco Russo, Alessandro Oliva ed Antonio Foti) approvavano con 9 voti favorevoli e 1 astenuto (Foti), i vari punti all’ordine del giorno.

Il Sindaco Pippo Midili ha chiesto all’ufficio di Presidenza del Consiglio comunale una copia della registrazione della seduta del 22 dicembre, nella quale si è discusso sulla proposta di delibera relativa al Bilancio di previsione 2024-26 per valutare alcune dichiarazioni rilasciate dal Consigliere di minoranza Lorenzo Italiano, ritenute “non veritiere e diffamatorie nei confronti dell’Amministrazione, degli Uffici comunali e dei Revisori dei conti”.

“Non ho più intenzione di accettare in silenzio affermazioni, che sono in chiaro contrasto con la verità dei fatti – ha detto Midili – e che rischiano solo di destabilizzare il cammino di una Amministrazione, che nel settore finanziario in questi anni ha rimesso ordine, ripristinando la normalità anche nella definizione dei documenti contabili.

Le illazioni, che sono state fatte in Aula, sono gravi e quindi per questo ritengo che sia opportuno – come avevo anticipato quella sera – coinvolgere gli organi amministrativi e giudiziari preposti per le opportune valutazioni: il nostro bilancio infatti è sano, tecnicamente regolare e non, come dichiarato, che Milazzo corre il rischio di andare incontro ad un nuovo dissesto; anzi, questa Amministrazione sta seguendo la linea della prudenza nella gestione delle spese, nel rispetto delle nuove norme di contabilità, che forse qualcuno sconosce, e che impongono il rispetto di parametri nelle uscite, che devono essere parametrate agli introiti”.