Anche nel Regno Unito, il vento rabbioso iconoclasta contro i molti monumenti e statue ritenuti razzisti sta facendo le prime vittime illustri come l’ex Primo Ministro Britannico Winston Churchill e anche la Regina Vittoria, oltre ai vari schiavisti che hanno fatto la fortuna dell’Impero Britannico.
Adesso è il turno di Robert Baden-Power, fondatore dell’associazione giovanile dei Boy Scout, nonché razzista, nazista e omofobo.
A Poole Quary, dove l’amministrazione comunale ha deciso di rinviare la rimozione pianificata della statua della discordia, alcuni sostenitori dell’omofobo Baden-Power tra ex militari ed ex Boy Scout hanno deciso di istituire una sorveglianza 24 ore su 24 ore contro eventuali tentativi di abbatterla. Ma ancora nessun manifestante si è fatto vivo.
«È il mio eroe» ha dichiarato Matthew Trott (28 anni), uno dei sostenitori a guardia della statua, aggiungendo anche «Preferirei vedere la statua riposta in un magazzino, piuttosto che in fondo al porto».
Non è un mistero per nessuno che il fondatore dei Boy Scout era un fervente nazista, ammiratore di Adolf Hitler (definì il Mein Kampf come “un libro meraviglioso, con buone idee su istruzione, salute, propaganda, organizzazione ecc.”), razzista e omofobo, come dimostrano dei documenti del MI5 declassificati nel 2010, dove si parla di un invito a incontrare di persona Adolf Hitler.