Alcuni giorni fa Facebook ha escluso dal proprio sito le pagine di alcune organizzazioni di estrema destra, così come quelle dei loro leader con l'accusa di diffondere odio.

Come ha chiarito in una nota la società statunitense, da Facebook saranno esclusi individui e organizzazioni che diffondono odio o attaccano o chiedono l'esclusione di altri in base a quello che rappresentano: costoro non avranno più spazio su Facebook.

Nel Regno Unito sono stati esclusi da Facebook il British National Party, la English Defence League, il National Front e Britain First (nome quanto mai evocativo che in Italia ci ricorda qualcuno) con i suoi leader Paul Golding e Jayda Fransen.

Il "bando", però, non pare ancora essere stato applicato all'Italia dove invece continuano ad essere accessibili e alimentate da nuovi contenuti le pagine di CasaPound, Forza Nuova, Lega - Salvini Premier, Matteo Salvini, Giorgia Meloni... solo per fare gli esempi più eclatanti.

Diffondere odio in lingua italiana è forse consentito da Facebook?