Esteri

Smotrich ha detto che il governo israeliano vuole istituire una "amministrazione per le migrazioni" per favorire l'esodo dei palestinesi dalla Striscia di Gaza

Smotrich ha detto che il governo israeliano vuole istituire una amministrazione per le migrazioni per favorire l'esodo dei palestinesi dalla Striscia di Gaza

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha annunciato un piano del governo, cui stanno lavorando il premier Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz, per istituire una "amministrazione per le migrazioni" con lo scopo di favorire  l'esodo dei residenti palestinesi dalla Striscia di Gaza.

Illustrando il progetto durante un intervento alla lobby nella Knesset per la Terra d'Israele, Smotrich ha sottolineato che, nonostante la complessità logistica dell'operazione, le questioni di budget non costituiranno un ostacolo.

L'idea di istituire una amministrazione per le migrazioni si inserisce in una strategia più ampia, che prevede il trasferimento volontario dei residenti di Gaza, ritenuto necessario per rimuovere la "minaccia alla sicurezza" dello Stato ebraico. Il piano, che secondo Smotrich potrebbe iniziare nelle prossime settimane, mira a trasformare radicalmente la realtà della Striscia nei prossimi 10-15 anni, con l'obiettivo che i gazawi non abbiano più "nulla da cercare" nella propria terra.

Il sito di notizie Ynet riporta che Orit Strock, ministro per gli insediamenti e progetti nazionali e membro del partito di estrema destra Sionismo religioso, ha evidenziato come l'eliminazione della minaccia in quest'area non possa prescindere da un piano di migrazione volontaria. In un'intervista a "Meet the Press" su Channel 12, Smotrich aveva già affermato che Israele sarebbe stato in contatto con Washington per discutere la proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che aveva suggerito il trasferimento dei residenti di Gaza all'estero.

Durante una visita di Stato congiunta con il Primo Ministro Netanyahu, Trump aveva esplicitamente chiesto la deportazione dell'intera popolazione della Striscia di Gaza, descrivendo la situazione come un "grande cumulo di macerie" dopo oltre 15 mesi di bombardamenti.

In risposta a queste dichiarazioni, il ministro della Difesa Israel Katz ha affidato all'esercito il compito di sviluppare un piano che permetta ai cittadini di Gaza di lasciare volontariamente la Striscia. Questo intervento da parte del ministero della Difesa testimonia la volontà del governo di considerare anche soluzioni non strettamente militari, cercando al contempo di offrire una via d'uscita alla popolazione coinvolta.

Già a gennaio, Smotrich aveva delineato l'obiettivo di trasformare le idee espresse da Trump in una politica attuabile, suggerendo che Israele avrebbe dovuto non solo occupare Gaza, ma anche "incoraggiare" fino alla metà dei 2,2 milioni di palestinesi a emigrare entro due anni.

Lo Stato ebraico, ad oggi, continua nel perpetrare i propri atti criminali nei confronti del popolo palestinese impedendo l'ingresso degli aiuti umanitari all'interno della Striscia di Gaza.

Autore Ugo Longhi
Categoria Esteri
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