Oggi era il D-day destinato dal Partito Democratico alla pulizia di Roma. Così ha introdotto la giornata Matteo Renzi: «Buongiorno. Oggi il Partito Democratico scende in piazza a Roma non per protestare come spesso fanno i partiti, ma per pulire, dare una mano, migliorare le condizioni di vita della Capitale. Lo facciamo senza polemiche con l'Amministrazione comunale, lo facciamo pagando di tasca nostra il servizio dell'Azienda dei rifiuti, lo facciamo perché le #magliettegialle diventeranno sempre più un marchio di fabbrica del nuovo PD.

Iscritti, simpatizzanti ma anche cittadini che non ci votano: a tutti un grazie per aver deciso di dedicare del tempo alla propria comunità. Il PD fa e farà formazione, scambio di idee, eventi sul territorio, forum di partecipazione, presenza sul web. Ma anche - quando serve - un bell'evento con le #magliettegialle per rimettere a posto gli spazi di tutti. Anche perché è bastato l'annuncio della nostra iniziativa e subito il problema pulizia della città a Roma è diventato un tema di cui occuparsi e non più una questione da negare. Bene così, no? Anche questo è servizio pubblico.
Buona domenica a tutti.»

A stretto giro non poteva mancare la risposta, ironica, della diretta interessata, la sindaca di Roma Virginia Raggi.

«Da qualche anno a Roma si sono moltiplicati i cittadini che, autonomamente o in forma associata puliscono Roma, le sue strade e i suoi parchi. Questo perché l'amministrazione è obbiettivamente un po' in sofferenza. La situazione dei rifiuti è a tutti nota ma si sta normalizzando.

In queste ultime ore anche un noto partito, il PD, quello che è responsabile del malgoverno degli ultimi 20 anni a Roma, ha deciso finalmente di venire a pulire, chiaramente per il noto principio secondo cui "chi sporca pulisce".

Un po' tardivo, comunque lo aspettiamo e gli diamo i migliori auguri di benvenuto. Ci auguriamo che non sia uno sterile spot elettorale: per far questo vi aspettiamo non soltanto questa domenica ma per quelle a seguire per i prossimi vent'anni

Saremo in ogni municipio, in tutti i quadranti della città, un esercito di volontari che hanno a cuore la Capitale prima delle polemiche. Puliremo strade, parchi, aree verdi... Questo aveva scritto Roberto Giachetti, candidato a sindaco di Roma ma trombato senza appello alle comunali. A dire il vero, tutto questo esercito non è stato notato. Come non è stata notata l'emergenza rifiuti di cui tale esercito si doveva occupare.

Così, domenica mattina, dei gruppetti di entusiasti militanti PD insieme a qualche dirigente nazionale, si sono messi a raccogliere qualche cartaccia in alcune aree della città. Per l'amor del cielo, è sempre bene che una città appaia in ordine e specialmente la capitale d'Italia, ma se si pubblicizza qualcosa come l'emergenza rifiuti che poi non c'è, almeno nelle dimensioni indicate dalla propaganda PD come dimostra questo articolo de l'Unità, si finisce per rimanere comunque perplessi.

A proposito, qualcuno ha visto Matteo Renzi indossare una maglietta zalla (come direbbe lui) e pulire le strade di Roma?