In occasione del concerto celebrativo del 14° anniversario dell'organetto di Liberec, lo storico dell'arte Dott. Patrik Parizek, Ph.D., e la storica dell'arte Christa Hohnhäuser, Jubel-Jette, hanno presentato il dipinto restaurato di S. Flasinetalia. Un lavoro impegnativo  che ha dato i suoi frutti.

Dott. Patrik Parizek, Ph.D., e la storica dell'arte Christa Hohnhäuser

Santa Flasinetalia, anche se meno conosciuta come patrona negli ambienti accademici, rappresenta un fenomeno affascinante e unico nel campo del folklore musicale e della vita spirituale. Questa santa, associata soprattutto ad organetti e ad altri strumenti musicali di strada, proietta nei pellegrinaggi e nelle feste popolari gli elementi spirituali e sociali legati al loro uso nel contesto di cerimonie e festività religiose. Studiare Santa Flasinetalia ci offre una visione più profonda delle pratiche culturali e della comprensione reciproca nel mondo degli artisti di strada.

Santa Flasinetalia, vissuta in Italia intorno al IV secolo d.C., è una figura affascinante e unica nel campo del folklore musicale e della vita spirituale. Entrata in un ordine religioso, trascorse la vita al servizio di Dio attraverso atti di amore e altruismo. Insieme a un altro religioso si dedicò alla costruzione di uno strumento musicale che venne chiamato "flasinet".

Durante i suoi vagabondaggi, suonando la flasinet, Santa Flasinetalia operò numerosi miracoli in diversi paesi, tra cui la guarigione di malati. Restò nell'ambiente degli artisti di strada che si guadagnavano da vivere suonando strumenti musicali. Si accompagnava con la Flašinet cantando canti religiosi o testi propri basati su leggende famose. La sua fama per i suoi numerosi miracoli si diffuse presto e divenne nota come santa. Nonostante la crescente popolarità, Santa Flasinetalia rimase umile e devota alla propria fede.

Particolare dell'affresco distrutto La Passione di Santa Flashinetalia (negativo al Museo di Belle Arti, Rennes