Secondo quanto riporta Massimo Giulio Cario, “la Corte dei Conti contesta al comune di Falerna: di aver conseguito “fittiziamente gli equilibri di bilancio” con entrate a carattere straordinario di €. 820.837,63 per recupero evasione tributaria di cui in realtà ne sono state incassate solo €44.131,58 (5%); di aver speso il 100% delle entrate da multe per violazioni del codice della strada in maniera non prevista dalla legge; di aver utilizzato somme a destinazione vincolata in violazione di legge”.

“La Corte dei Conti – scrive ancora Cario - specificamente contesta: “Nell’esercizio 2015, la cassa vincolata è quantificata con determina del responsabile del servizio finanziario, con atto numero 1/2016, in € 248.772,08, mentre l’ammontare del fondo cassa è pari a 0,00.

Pertanto, in relazione a quanto esposto, si rileva che l’Ente, a causa della crisi di liquidità, al 31.12.2014 e 2015 non ricostituisce i fondi vincolati”.

Riporta anche Cario che “L’esistenza di debiti fuori bilancio per importi notevoli. Anche in questo caso la Corte dei Conti contesta: “l’Ente ha riconosciuto sempre debiti fuori bilancio ed anche per importi cospicui, ma nonostante ciò non ha provveduto a costituire un accantonamento per contenzioso al 01.01.2015”.