Il 18 gennaio 2025, il palcoscenico di Un Teatro da Favola si animerà con "Barbi…e", una produzione diretta da Pietro Clementi che promette di essere un viaggio affascinante nel mondo di una delle bambole più iconiche della storia. Ma non stiamo parlando di una semplice rappresentazione destinata a richiamare l'attenzione dei più giovani; piuttosto, ci troviamo di fronte a un teatro che fonde ironia, interattività e un messaggio profondo, in grado di coinvolgere adulti e bambini in un abbraccio emotivo.

La premessa è intrigante: cosa succede se Barbie, la celebre bambola di Mattel, acquisisce tratti di umanità e si avventura in un viaggio nel nostro mondo? Questa domanda non solo stimola la curiosità, ma offre anche spunti di riflessione sul concetto di identità e sul confronto tra il mondo ideale rappresentato dalle bambole e la realtà complessa in cui viviamo. La scelta di narrare questa vicenda attraverso una forma teatrale ironica ed immersiva si rivela astuta, poiché permette di esplorare temi profondi con leggerezza e divertimento. Un Teatro da Favola ha sempre avuto un occhio di riguardo per la creazione di spettacoli che parlino al cuore di tutti, dai più piccoli ai più grandi. Con "Barbi…e", la compagnia non delude le aspettative: il lavoro di Clementi si distingue per la sua capacità di mescolare la parodia e l’interattività, rendendo ogni spettacolo un’esperienza unica e coinvolgente. I colori rosa, simbolo dell’universo femminile e della dolcezza infantile, si intrecciano con momenti di ironia che strizzano l’occhio agli adulti, innestando un dialogo generazionale che arricchisce lo spettatore.

L’approccio culturale e storico di "Barbi…e" è un altro aspetto da sottolineare. Barbie, nata negli anni ‘50, ha attraversato decenni di cambiamenti sociali e culturali. La sua immagine, una volta associata esclusivamente alla bellezza e alla perfezione, ha evoluto nel tempo per riflettere la diversità e l’emancipazione delle donne. In questo spettacolo, si fa riferimento a tale evoluzione, creando una connessione con il pubblico contemporaneo che si riconosce nelle sfide moderne legate all'identità e all'accettazione. La regia di Pietro Clementi gioca un ruolo cruciale nella realizzazione di questa visione. La sua abilità nel creare un'atmosfera accogliente e magica, combinata con scelte registiche audaci, rende "Barbi…e" una pièce teatrale capace di trasportare gli spettatori in un universo onirico. La danza, la musica e le luci si intrecciano in un’armonia perfetta, rendendo ogni scena non solo visivamente attraente, ma anche emotivamente risonante. Particolarmente notevole è la scelta di rendere lo spettacolo interattivo. I bambini sono invitati a partecipare attivamente, a interagire con i personaggi, a diventare parte della storia. Questo approccio non solo stimola l’immaginazione e la creatività dei più giovani, ma insegna anche l'importanza del lavoro di squadra e della costruzione di relazioni. Gli adulti, dal canto loro, vengono coinvolti in un gioco di rimandi e riferimenti culturali che li spingono a riflettere sulla propria infanzia e sull'evoluzione del concetto di gioco e intrattenimento.

La commistione di elementi classici e moderni non si limita alla trama, ma permea ogni aspetto dello spettacolo. Le scenografie, ricche di dettagli e colori vivaci, riflettono un mondo fantastico in cui la fantasia prende vita. I costumi, curati nei minimi dettagli, permettono ai personaggi di trasmettere emozioni e stati d'animo con grande efficacia, rendendo visibile il passaggio dalla bambola ideale alla ragazza reale.  Ma oltre al lato ludico e colorato di "Barbi…e", c’è un messaggio più profondo che risuona nel cuore dello spettatore. La vicenda invita a riflettere su ciò che significa essere “normali” in un mondo che spesso impone standard irraggiungibili. La trasformazione di Barbie in una ragazza comune simboleggia il desiderio di autenticità e di connessione con la propria essenza, un tema che colpisce trasversalmente tutte le età. Inoltre, l’ironia e la parodia utilizzate nel testo offrono uno specchio critico della società contemporanea. Attraverso battute argute e situazioni comiche, lo spettacolo riesce a mettere in luce le contraddizioni e le aspettative esterne che spesso gravano sulle spalle degli individui. Questo approccio consente una riflessione seria mascherata da intrattenimento, facilitando un dialogo aperto tra genitori e figli sui valori e le pressioni che caratterizzano la vita moderna.

"Barbi…e" di Un Teatro da Favola si presenta come un’opera ricca e stratificata, capace di attrarre un pubblico vasto grazie alla sua capacità di mescolare elementi di spettacolo, cultura e riflessione sociale. Sotto la direzione di Pietro Clementi, lo spettacolo si trasforma in una celebrazione delle diversità e delle esperienze condivise, offrendo a tutti l'opportunità di scoprire, attraverso l’arte, la bellezza di essere autentici nel proprio viaggio personale. Non resta che attendere il 18 gennaio 2025 per lasciarsi trasportare in questa favola moderna, dove il sogno e la realtà si fondono in un abbraccio commovente e indimenticabile.

18 gennaio 2025 
ore 15,00 e ore 17,30

UN TEATRO DA FAVOLA

presenta 

 Barbi…e

Regia Pietro Clementi

BIGLIETTI 
Adulti € 18,00; Bambini fino a 14 anni € 14,00; Under 3 anni € 6,00

Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online https://www.teatromanzoni.it/acquista-online/?event=3737449
telefonicamente 027636901
circuito Ticketone

Teatro Manzoni
Via Manzoni 42 - 20121 Milano
Tel. 02 7636901
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*_©Angelo Antonio Messina