Sanabria replica a Kvara, Napoli-Torino finisce 1-1

Al Maradona finisce 1-1 tra Napoli e Torino. La rovesciata di Sanabria risponde subito a Kvaratskhelia, ma è un pareggio che serve poco a entrambi, perché gli azzurri non avvicinano la zona Champions e i granata restano al decimo posto. “Ma la squadra è in crescita e a Barcellona andremo per fare la partita”, commenta il tecnico partenopeo Calzona. “Un risultato che fa morale”, dice dall’altra parte Paro vice dello squalificato Juric.


Serie A, Genoa-Monza: le probabili formazioni

GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, De Winter; Sabelli, Messias, Badelj, Strootman, Frendrup; Retegui, Gudmundsson. All. Gilardino

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Marì, Izzo, A. Carboni; Pessina, Bondo; Colpani, V. Carboni, Mota; Djuric. All. Palladino


Serie A, Bologna-Inter: le probabili formazioni

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Ndoye, Fabbian, Ferguson, Saelemaekers; Zirkzee. All. Thiago Motta

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkitharyan, Carlos Augusto; Thuram, Sanchez. All. Inzaghi


Lazio, Sarri contro Moggi: “Non rispondo a un radiato. Ha mandato in B la Juve dopo 100 anni”

Maurizio Sarri si è concesso ai canali ufficiali della Lazio, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe. Nel mirino i critici e in particolare Luciano Moggi, che aveva instillato dubbi sulla serenità del tecnico toscano a Formello e lo ha criticato per quanto fatto alla Juventus. “Rispondere a Moggi? Sono in difficoltà a rispondere a uno che è stato radiato – ha attaccato l’allenatore dei capitolini – e quindi mi sento di mancare di rispetto a tutti i non radiati. L’ultimo scudetto della Juve l’ho vinto io, mentre con lui la squadra è retrocessa dopo più di 100 anni di storia e con pure 17 punti di penalizzazione“.
A far infuriare Sarri sono state le parole di Moggi a Radio Bianconera. “La Juventus è seconda in classifica con Allegri: cosa andiamo cercando? Non facciamo la fine che si stava facendo con Sarri, preso a detta di tutti per migliorare il gioco, questo allenatore è stato inserito in un contesto che non lo rispettava – le parole dell’ex dirigente -. Nell’unico anno in cui è rimasto alla Juventus non ha solo peggiorato la collettività della squadra, ma, a momenti, rischiava di perdere lo scudetto che ha vinto. Se fosse rimasto un altro anno la squadra sarebbe retrocessa in B“.

Poi Moggi a Radio CRC aveva sottolineato come Sarri non fosse più sereno. “Era fin troppo evidente che De Laurentiis stesse pensando a Sarri per la panchina – aveva detto Moggi – Sarri alla Lazio non voleva alcun dirigente al suo fianco, il buon Tare che ha sempre tenuto i libri in ordine e tenuto alta la classifica, non andando d’accordo con Sarri, ha dato le dimissioni. Lotito vuole i risultati ed ha ragione anche perché gli erano stati assicurati e questo ha condizionato il cammino della Lazio per tutta la stagione e ora sono venute alla luce le magagne. Le ultime dichiarazioni di Sarri danno dimostrazione di una sofferenza“.

La Lazio ha ribadito con un comunicato la fiducia a Sarri. “La fiducia della società la sento quotidianamente. Se si sono esposti pubblicamente mi fa piacere. Ma per me non c’è mai stato alcun problema sotto questo punto di vista”.

MOGGI REPLICA A SARRI
Intervistato in esclusiva da TuttoMercatoWeb.com, Moggi ha voluto innanzitutto precisare le dichiarazioni che gli erano state attribuite: “Non ho mai detto che con Sarri la Juventus sarebbe andata in Serie B, questo è da escludere. Hanno vinto il campionato. Io ho capito le sue dichiarazioni perché lui disse che la Juventus non era allenabile. Questo lo ha detto Sarri, non io. E, siccome ritengo che quando si cambia allenatore bisogna conoscere anche i calciatori che si hanno in rosa, era stata cercata una soluzione per migliorare il gioco della squadra e invece è peggiorato. Questo penso che sia appurato .Io radiato? Dite a Sarri che auguro a lui e ai suoi figli, se ne ha, che non succeda loro ciò che è successo a noi. Non ho criticato Sarri, tengo a precisarlo, però, e lo ripeto, fu lui a dire che la Juventus non era allenabile”.

Tennis, Indian Wells: Sinner avanza, bene Arnaldi e Paolini

Debutto in scioltezza per Sinner a Indian Wells: 2-0 a Kokkinakis e passaggio del turno in tasca per l’altoatesino che punta Alcaraz, vincente contro l’altro azzurro Arnaldi. Fuori anche Cobolli, al femminile avanti solo Paolini, eliminate Cocciaretto e Giorgi. Oggi tocca a Fognini, Sonego e Bronzetti.

Basket Nba: Jokic trascina Denver e stende i Celtics

Sono sette le partite di una serata NBA, che ha visto un possibile antipasto delle Finals 2024. Si affrontavano, infatti, Denver e Boston e sono stati i campioni in carica ad avere la meglio. I Nuggets si sono imposti per 115-109 contro i Celtics al termine di un match veramente molto intenso. Nikola Jokic si prende il centro del palcoscenico con una sontuosa tripla doppia da 32 punti, 12 rimbalzi e 11 assist, mentre a Boston (al secondo ko consecutivo) non basta un clamoroso Jaylen Brown da 41 punti e 14 rimbalzi.

In campo è sceso anche Simone Fontecchio, ma nella vittoria della sua Detroit l’azzurro non è riuscito a dare il contributo sperato. Serata un po’ storta al tiro per l’abruzzese, che firma 4 punti in 23 minuti dalla panchina (ormai è il sesto uomo dei Pistons), raccogliendo comunque sei rimbalzi. Vince Detroit per 118-112 contro i Brooklyn Nets grazie anche ai 34 punti di Jaden Ivey ed un Cade Cunningham da 32 punti e 11 assist.

Non c’è l’infortunato Karl-Anthony Towns, ma i Minnesota Timberwolves si affidano alla loro altra stella, Anthony Edwards, che è semplicemente fenomenale nel successo 113-111 sugli Indiana Pacers. Edwards firma 44 punti, ma soprattutto è protagonista di una clamorosa stoppata sull’ultimo possesso della partita, fermando Nesmith che in sottomano era pronto a pareggiare. Un balzo incredibile del nativo di Atlanta, che ha colpito anche con la testa il tabellone.

Altro finale palpitante quello che ha visto protagonista Domantas Sabonis, che con una schiacciata a sette secondi dalla fine ha regalato ai suoi Sacramento Kings la vittoria per 131-129 sui San Antonio Spurs. Il lituano ha chiuso sfiorando la tripla doppia con 31 punti, 17 rimbalzi e 9 assist.

Un DeMar DeRozan da 33 punti guida i Chicago Bulls al successo di misura sui Golden State Warriors per 125-122. Un ruolo decisivo lo ha anche Nikola Vucevic con una doppia doppia da 33 punti e 11 rimbalzi. A Golden State non bastano i 25 punti dalla panchina di Klay Thompson, mentre Steph Curry chiude solamente con 15 punti.

Alla tripla doppia di Nikola Jokic, non poteva non rispondere Luka Doncic. Lo sloveno chiude con 35 punti, 11 rimbalzi e 11 assist nella vittoria dei suoi Dallas Mavericks contro i Miami Heat per 114-108, complice anche un terzo quarto da 37-25 per i padroni di casa. A Miami non basta la doppia doppia di Terry Rozier da 27 punti e 11 assist.

Nella lotta per evitare il Play-In ad Ovest, successo importante dei Phoenix Suns, che superano 120-113 i Toronto Raptors con 35 punti di Kevin Durant e 26 di Grayson Allen.

RISULTATI DELLA NOTTE NBA

Detroit Pistons – Brooklyn Nets 118-112
Indiana Pacers – Minnesota Timberwolves 111-113
Dallas Mavericks – Miami Heat 114-108
Phoenix Suns – Toronto Raptors 120-113
Denver Nuggets – Boston Celtics 115-109
Golden State Warriors – Chicago Bulls 122-125
Sacramento Kings – San Antonio Spurs 131-129