Venerdì Biden si è nuovamente presentato in pubblico in un comizio organizzato a Detroit in cui, oltre a ricordare quanto la rielezione di Trump sia una minaccia, ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di abbandonare la corsa alle presidenziali, ribadendo di essere l'unico in grado di poter battere il candidato repubblicano.

"Mi sto candidando e vinceremo,"

ha il presidente detto a una folla che agitava cartelli con su scritto "Motown è la città di Joe" mentre scandiva lo slogan "non mollare."

"Sono il candidato," ha detto ai presenti Biden "e non vado da nessuna parte. Mi stanno martellando (indicando il settore della stampa, verso cui la folla ha indirizzato grida di disapprovazione). Indovinate un po', Donald Trump ha avuto un pass gratuito," ha aggiunto."Ecco cosa so: so come dire la verità, so distinguere il giusto dallo sbagliato... e so che gli americani vogliono un presidente, non un dittatore."

Nonostante gli sforzi degli ultimi giorni, Biden ha convinto di poter essere un candidato credibile solo una parte dei sostenitori dem, mentre leader del partito, congressisti e sponsor spingono ancora perché si faccia da parte.

Il New York Times ha riferito che donatori anonimi hanno detto a un comitato di raccolta fondi pro-Biden che circa 90 milioni di dollari promessi alla campagna dem non saranno versati finché l'attuale presidente non rinuncerà alla candidatura.

Dal versante di Biden, invece, il portavoce della campagna, Michael Tyler, ha detto ai giornalisti che le donazioni sono letteralmente esplose durante la conferenza stampa di giovedì sera, fino a sette volte il livello abituale.

Ma in quella conferenza stampa, organizzata in occasione della chiusura del vertice NATO, Biden ha definito Kamala Harris, "vice presidente Trump", mentre poche ore prima aveva presentato il presidente Zelensky come "presidente Putin".

Un sondaggio NPR/PBS, pubblicato venerdì, ha rilevato che Biden è in vantaggio su Trump 50% a 48%, un leggero aumento rispetto alla sua posizione prima del dibattito del 27 giugno.

Ma alcuni analisti affermano che Biden sta però perdendo terreno nei pochi Stati chiave che determineranno l'esito delle elezioni.

Trump, al momento, ringrazia e, a differenza di quanto era solito fare in passato, stavolta non sembra molto interessato ad offendere e a farsi gioco di Biden, se non marginalmente. Il motivo? I democratici che si stanno scavando la fossa da soli, con le loro stesse mani.