Politica

Pensioni. Lavoratori inchiodati alla scrivania finchè morte non li separi!

Alcuni degli interventi previsti dalla legge di bilancio approvata dal governo Meloni, riguardano le pensioni in merito alle quali il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha confermato le misure dello scorso anno e potenziato quelle destinate ai lavoratori, sia pubblici che privati, che raggiungono l’età pensionabile ma continuano a lavorare.

Non ci sono in verità cambiamenti significativi all’interno della Manovra e non è prevista alcuna riforma strutturale per superare la legge Fornero, come invece sia Meloni che Salvini avevano promesso in campagna elettorale.

Le modalità per lasciare il lavoro in anticipo rimarranno le stesse di quest’anno, come Quota 103 contributiva, Ape sociale e Opzione donna, tre opzioni che però non hanno riscontrato per il momento un grande successo, considerate le forti penalizzazioni economiche che comportano!

L’obiettivo del governo Meloni non è quello di abolire la Fornero, ma addirittura di superarla elevando fino a 70 anni l’età pensionabile e abbassando l’assegno previdenziale.

 Loro li chiamano ‘incentivi’ per incentivare i lavoratori dipendenti – che possiedono i requisiti per andare in pensione – a rimanere inchiodati al posto di lavoro finchè morte non li separi dalla scrivania!

Un sistema che consente di lavorare anche oltre una certa età, offrendo in cambio uno stipendio leggermente più elevato. Per i dipendenti pubblici, potrebbe essere introdotta l’opzione di non lasciare il posto addirittura fino a 70 anni.

Non si esclude la possibilità di introdurre un accredito figurativo per l’importo previsto dal bonus, estendendolo anche a coloro che hanno i requisiti per la pensione anticipata, indipendentemente dall’età, ossia chi ha maturato 42 anni e 10 mesi di contributi. Inoltre, si sta lavorando a un nuovo round di silenzio-assenso per il conferimento del Tfr ai fondi previdenziali per coloro che non hanno esplicitamente manifestato la propria scelta.

Insomma, anche questo governo alza l’asticella delle pensioni nella speranza che qualche migliaia di lavoratori ci lascino le penne prima di superarla!

Autore Gregorio Scribano
Categoria Politica
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