Il segretario di Stato Antony Blinken si è recato oggi a Kiev, dove è stato accolto dal suo omologo, il ministro degli esteri Dmytro Kuleba, insieme al quale si è recato al cimitero di Berkovetske, dove sono seppelliti i militari morti durante il conflitto. Nelle prossime ore, la visita durerà due giorni, Blinken incontrerà sia il presidente Zelensky, che il primo ministro Shmyhal.
Perché Blinken si è recato in Ucraina? Su Twitter lo ha riassunto così:
"Siamo tornati a Kiev, oggi, per incontrare i nostri partner ucraini per discutere della controffensiva in corso, dell'assistenza futura e degli sforzi di ricostruzione e, soprattutto, per rafforzare l'incrollabile impegno degli Stati Uniti nei confronti dell'Ucraina".
Tra le dichiarazioni odierne, rilasciate durante la visita, il segretario di Stato americano ha ribadito che gli Stati Uniti vogliono assicurarsi che l'Ucraina riceva tutto ciò di cui ha bisogno, non solo per avere successo nella controffensiva, ma anche a lungo termine, come futuro deterrente.
In termini pratici, Washington, secondo le ultime anticipazioni, consegnerà un pacchetto di aiuti militari da 1 miliardo di dollari, che Blinken illustrerà alle massime autorità ucraine durante la visita. Del pacchetto potrebbero far parte anche i missili Atacms, che hanno una gittata di 300 km. Ma non è detto neppure che gli aiuti siano esclusivamente di natura militare, visto che durante la conferenza per la ripresa dell'Ucraina tenutasi a Londra lo scorso giugno, l'amministrazione Biden aveva promesso un pacchetto di assistenza da 1,3 miliardi di dollari, in particolare, per ripristinare il sistema energetico e le infrastrutture.
Ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato la visita di Blinken a Kiev in questi termini:
"Abbiamo più volte sentito affermazioni secondo cui [gli Stati Uniti] intendono continuare ad aiutare Kiev tutto il tempo necessario. In altre parole, continueranno a sostenere l’Ucraina, che di fatto è in stato di guerra, e combatteranno questa guerra fino all’ultimo ucraino, senza badare a spese. Noi la vediamo così, lo sappiamo. Ciò non potrà influenzare il corso dell'operazione militare speciale".
Oggi le forze russe hanno lanciato l'ennesimo attacco contro la città di Kostiantynivka, una ventina di chilometri ad ovest di Bakhmut, nell'oblast di Donetsk. Stavolta hanno colpito un mercato causando la morte di almento 16 persone, tra cui un bambino, ed il ferimento di altre 28.
Un attacco anticipato dalle dichiarazioni del generale Oleksandr Syrskyi che poche ore prima aveva affermato che i russi non avevano abbandonato i piani per raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk. Syrskyi ha sottolineato che i compiti principali delle forze ucraine a est sono difendere le attuali posizioni nella direzione Kupiansk e Lyman e continuare ad avanzare in direzione di Bakhmut.
Infine, le forze ucraine stanno avanzando sulla linea del fronte meridionale nell'oblast di Zaporizhzhia. Secondo quanto riferito dal viceministro della Difesa Hanna Maliar, il 4 settembre gli ucraini si sono avvicinati a Novoprokopivka località a sud di Robotyne, nell'oblast di Zaporizhzhia, nella marcia di avanzamento verso Tokmak e Melitopol, località strategiche per ostacolare gli approvvigionamenti via terra tra Russia e Crimea e i rifornimenti ai militari russi presenti negli oblast ucraini a nord della penisola di Crimea.