A contendersi la vittoria del Gran Premio d'Austria sono state, fin dai primi giri, solo tre moto la Honda di Marquez e le Ducati di Lorenzo e Dovizioso. A meno di cadute, era evidente che i tre che sarebbero saliti sul podio sarebbero stati loro. Troppo il divario con le altre moto che hanno corso un gran premio a sé.

Fino a 10 giri dalla fine Marquez ha guidato il terzetto, con Lorenzo e Dovizioso staccati di circa mezzo secondo e con il maiorchino che dava la sensazione di rallentare il pilota italiano. Ma, a differenza di altre gare, il tracciato del Red Bull ring non ha consentito a Marquez di fare il vuoto e così i due piloti della Ducati si sono fatti sotto.

Lorenzo, che aveva resistito agli attacchi di Dovizioso sorpassa Marquez. Dovizioso, che lo segue da vicino, cerca di fare altrettanto, ma è costretto a frenare ed allargare la sua traiettoria per non tamponare il pilota della Honda. Anche se il suo fuori pista è agevolato dalla presenza dell'asfalto e non della ghiaia, Dovizioso accumula però un ritardo di quasi un secondo che non riesce più a ricucire.

Davanti, così, restano i due spagnoli a giocarsi la vittoria, in un testa a testa che vede Lorenzo prevalere, nonostante l'ultimo disperato tentativo di Marquez al penultimo giro.

 


«Ho dato tutto e ho spinto fino alla fine» ha detto Marc Marquez commentando il secondo posto di Spielberg. «Abbiamo fatto un duello corpo a corpo, ma con la Ducati è difficile prevalere. Ad ogni modo la sconfitta è arrivata in una battaglia, non nella guerra. Abbiamo raccolto punti preziosi e adesso arriveranno anche tracciati più favorevoli alla Honda.

Sono contento che Lorenzo venga da noi nella prossima stagione, perché con la Ducati è forte! Sarà ancora veloce ma almeno avremo la stessa moto e non ci saranno scuse. HRC ha fatto una buona scelta perché ha tolto un pilota di punta alla concorrenza.»

I 20 punti conquistati consentono a Marquez di arrivare a 201 nella classifica del mondiale, aumentando di 10 punti il vantaggio su Valentino Rossi, 142, che oggi ha dovuto accontentarsi solo della sesta posizione, comunque un risultato utile considerando da dove era partito e come la sua moto non riuscisse ad andare su questo circuito.

«La rimonta è stata buona - ha dichiarato Valentino Rossi commentando la sua gara. - Ma la distanza con i primi era troppa. Sapevamo che avremmo sofferto e i tre davanti erano più veloci. Nel warm up abbiamo fatto una modifica che ci ha permesso di rimontare. Fossi partito più avanti avrei lottato per le posizioni di poco sotto al podio.»

Lorenzo, con la vittoria odierna, arriva a 130 punti e conquista il terzo posto, superando di 1 punto il suo compagno di squadra Dovizioso, adesso quarto a 129.

Il pilota di Forlì non è certo soddisfatto di come sono andate le cose, anche perché oggi era uno dei candidati alla vittoria: «Sono deluso - ha dichiarato Dovizioso a fine gara - anche se ha vinto un’altra Ducati.

All’inizio ho aspettato. Marquez era in testa, ma non andava via. La chiave, comunque, è stata non riuscire a superare Jorge. Mi è costato molto e mi ha portato al consumo eccessivo della gomma posteriore, forse anomalo, che è finita a dieci giri dalla fine.

Perdevo terreno in due curve. La cosa buona è il podio, ma ho perso una posizione in campionato... ma queste sono le gare e la cosa buona però è che abbiamo capito cosa fare per il futuro.»