James Edwin Webb è stato il secondo direttore nella storia della NASA a partire dal febbraio 1961, nominato in quell'incarico da John Kennedy con il preciso scopo di portare l'uomo sulla Luna entro la fine di quel decennio. Webb fu anche il principale proponente e artefice della creazione del centro di controllo delle missioni spaziali di Houston. Lasciò la NASA il 7 ottobre 1968, poco prima della missione dell'Apollo 8.
Adesso, James Webb è diventato un telescopio. O meglio, a lui è stato intitolato il telescopio da 10 miliardi di dollari che questo sabato è stato lanciato nello spazio e che sostituirà l'ormai vecchio telescopio Hubble.
Il lancio è stato effettuato alle 13:20 ora italiana utilizzando un vettore Ariane 5 decollato dal centro spaziale di Kouru, nella Guyana francese.
100 volte più potente di Hubble, Webb è frutto della collaborazione tra Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale canadese (Csa), un lavoro durato circa 30 anni. Per tale motivo, il lancio è stato rimandato più volte per eliminare qualsiasi imprevisto legato alle condizioni atmosferiche.
Dopo 27 minuti di volo, il razzo Ariane ha rilasciato il telescopio, che impiegherà circa un mese per raggiungere il punto di osservazione stabilito, nell'orbita solare, distante dalla Terra 1,5 milioni di km. Ci vorranno però sei mesi perché Webb possa iniziare la sua missione scientifica. La durata di vita prevista è di 10 anni.
Le ricerche di Webb saranno finalizzate a cosmologia e struttura dell'universo, origine ed evoluzione delle prime galassie, nascita e formazione di stelle e pianeti ed evoluzione di sistemi planetari e condizioni per la vita.