In Serie A è caos nella corsa al quarto posto. Nessuna squadra riesce a imporsi come vera pretendente all'ultimo biglietto per la Champions League. Dopo il tonfo del Bologna, agganciato dal Milan a -2, anche lo scontro diretto tra Lazio e Juventus si è chiuso senza vincitori né vinti. Una partita tesa, ruvida, combattuta, con i biancocelesti che acciuffano il pareggio all'ultimo respiro grazie a un gol del solito Vecino, entrato ormai nel club dei "cecchini da minuti finali".

All'Olimpico la partita si era sbloccata in avvio di ripresa con un colpo di testa di Kolo Muani, ma l'episodio chiave arriva al 55': Kalulu si fa cacciare dal campo per un intervento violento su Castellanos, segnalato dal VAR. Da lì in avanti è assalto Lazio, con la Juve schiacciata nella propria area. Al 96' Vecino gela Allegri e firma l'1-1. Risultato che serve poco a entrambe: il quarto posto resta un rebus.

In fondo alla classifica, invece, l'Empoli riprende a sperare. I toscani, dopo venti giornate senza vittorie, trovano tre punti fondamentali nello scontro diretto con il Parma. Una gara tirata e nervosa, sbloccata da un gioiello di Fazzini all'11' su schema da calcio d'angolo. Il Parma resta in dieci al 30' per il doppio giallo a Valenti e sembra tutto in discesa, ma Djuric, inserito da Chivu, pareggia i conti con un colpo di testa che fa tremare il Castellani. All'86' serve la prodezza balistica di Anjorin per far esplodere i tifosi di casa e regalare al club la prima vittoria dal lontano 8 dicembre. Ora l'Empoli è vivo e supera Lecce e Venezia, chiamate a reagire.

Nel pomeriggio, intanto, il Como ha nuovamente vinto: sesta vittoria consecutiva, record assoluto per il club in Serie A. La vittima di giornata è un Cagliari in affanno, al secondo KO di fila. Eppure i sardi erano andati in vantaggio con Adopo al 22', ma la squadra di Fabregas ha messo in scena un altro ribaltone firmato da Caqueret e Strefezza, con la firma finale di Cutrone su assist geniale di Paz. Il Cagliari ora deve guardarsi alle spalle e si giocherà tutto nei due scontri chiave: contro il Venezia alla penultima e col Napoli all'ultima.

La lotta per la Champions e quella per non retrocedere si accendono senza padroni, senza certezze. A 180 minuti dalla fine, ogni punto può cambiare un destino. E la Serie A si prepara a un finale di stagione da cardiopalma.