Mentre il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese partecipa oggi a Bruxelles al Consiglio Giustizia e Affari Interni per discutere del futuro della politica dell'UE in materia di migrazione e asilo, il ministro della Difesa del governo francese, Florence Parly, ha annunciato che Parigi non consegnerà più alla Libia sei imbarcazioni - dei 12 metri Sillinger RIB - destinate al pattugliamento delle coste, in conseguenza dell'attuale situazione presente nel Paese.

Il governo Conte, invece, alcune settimane fa ha dichiarato di voler rinnovare il "memorandum" tra Italia e Libia, di cui fanno parte anche forniture navali a Tripoli, seppur attivando anche colloqui, ancora in corso, con il governo libico per rivedere alcuni punti dell'accordo.

Alcune Ong hanno salutato con favore la scelta di Parigi, interpretandola come conseguenza del loro impegno per averne chiesto la cancellazione.

Difficile però poter dire quale sia il motivo vero e la vera strategia che hanno spinto la Francia a prendere tale decisione, visto che Macron è indicato come uno dei supporter internazionali, naturalmente non ufficiali, che aiuterebbero le milizie di Haftar nella loro guerra contro il governo di al-Sarraj, riconosciuto dalle Nazioni Unite, per la conquista della Tripolitania.