Mentre Renzi mette in sicurezza, o crede di farlo, i suoi interessi di partito, il Governo continua nel suo intento di tentare di mettere in sicurezza gli italiani preservandoli dalla pandemia.

Questo è quanto ha dichiarato al riguardo il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia:

"Il contesto politico generale non ci impedirà di correre per garantire tempi rapidi nuovi sostegni aiuti a chi è in difficoltà a causa della pandemia. Faremo con le Regioni un aggiornamento costante durante i lavori sul decreto ristori. Il Ministro all'Economia Gualtieri ha garantito ieri sera in Cdm una corsa contro il tempo per chiedere il nuovo scostamento al Parlamento e il Presidente Conte convocherà presto un nuovo Cdm per la relazione. Appena il Parlamento ci autorizzerà ci raccorderemo ancora con regioni ed enti locali per contribuire con Mef e Mise a tarare meglio e in linea con le istanze locali alcuni ristori specifici che le Regioni ci stanno indicando soprattutto sulle attività economiche limitate con forti stagionalità invernali. Saranno confermati gli interventi cospicui su bar, ristoranti e maggiori ristori su tutte le altre attività economiche che sono particolarmente penalizzate per le chiusure obbligate".

Così mercoledì sera, nonostante la crisi formalizzata da Renzi con le dimissioni delle sue due ministre, il Governo ha comunque tenuto il Consiglio dei Ministri programmato, prorogando fino al 30 aprile 2021 lo stato d'emergenza anti pandemia.

Nel decreto varato dall'esecutivo, si conferma fino al 15 febbraio 2021 il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l'eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Inoltre, dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull'intero territorio nazionale si applicheranno le seguenti misure:

  • è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all'interno della stessa Regione, in area gialla, e all'interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti;
  • qualora la mobilità sia limitata all'ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia;
  • è istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.


Il Governo ha poi annunciato che per agevolare il piano delle vaccinazioni sarà istituita una piattaforma che, su istanza della Regione o Provincia autonoma interessata, potrà eseguire, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute.


Infine, in  considerazione del permanere dell'emergenza e dell'evoluzione del quadro epidemiologico, su tutto il territorio nazionale:

  • le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti entro il 28 febbraio 2021 si svolgono entro il 20 maggio 2021;
  • le elezioni dei Comuni i cui organi sono stati sciolti ai sensi dell'articolo 143 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, già indette per le date del 22 e 23 novembre 2020, sono rinviate e si svolgono entro il 20 maggio 2021.
  • Fino al rinnovo degli organi di cui al primo periodo è prorogata la durata della gestione della commissione straordinaria;
  • i permessi di soggiorno in scadenza entro il 30 aprile 2021 sono prorogati alla medesima data.