L'Esercito, quale maggiore "contributore" del comparto Difesa, attribuisce notevole importanza alla concreta attuazione del progetto che accompagna il processo di transizione dei volontari congedati e ne promuove la visibilità nel mercato del lavoro.

Si tratta di ampliare le opportunità occupazionali e agevolare l'inserimento dei giovani nelle realtà lavorative attraverso incontri informativi e rapporti con le aziende. Attualmente è in via di definizione un progetto "pilota" che potrebbe portare ad un successivo  accordo nazionale fra le imprese afferenti la galassia del sistema Piccola Industria Confindustria e le Forze Armate.

Nello specifico, nella realtà piemontese, il sistema di rappresentanza delle imprese, di intesa con la rappresentanza delle Forze Armate in loco, sta progettando dei percorsi formativi che accrescano le qualifiche del militare congedato sulla base delle specificità richieste dalle aziende. Questo permetterà di aumentare l'apprezzamento di tali risorse umane nel mercato del lavoro o addirittura un travaso diretto nell'impresa. L'altro giorno nell'aula"Beniamino Andreatta" del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) di Roma, l'Esercito ha organizzato il primo workshop dal titolo: "Il ricollocamento del personale militare - la prospettiva dell'Esercito".

Il seminario organizzato da Esercito Italiano , Segretariato Generale della Difesa e rappresentanti del mondo del lavoro,  rientra nel progetto "sbocchi occupazionali", a sostegno della ricollocazione professionale prevista a favore dei militari delle Forze Armate Italiane congedati/congedanti senza demerito. 

E' stato un workshop davvero importante che ha visto la partecipazione di varie Autorità civili e militari, tra cui l'onorevole Enrico Borghi e l'onorevole Alberto Pagani membri della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, il Capo SME,  il Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina, il Vice Segretario Generale della Difesa, Ammiraglio di Squadra Dario Giacomin ed altri rappresentanti delle Forze Armate. L'implementazione del progetto "sbocchi occupazionali"consentirà di incrementare  gli accordi interministeriali per agevolare l'inserimento lavorativo  dei volontari congedati senza demerito.