"Illustre Presidente Solinas, rispondo con educazione a quanto da lei affermato. Ho parlato a titolo personale, ma non tiro proprio indietro la mano: io non andrei in vacanza laddove fosse richiesto un test di negatività al virus". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha replicato con un post su Facebook al governatore della Sardegna, Christian Solinas, che gli ha suggerito di "usare la decenza del silenzio" dopo il video in cui ha detto che si ricorderà quando sarà il momento di decidere dove andare in vacanza delle Regioni che chiedono la patente di immunità. "A parte il fatto che non è così semplice disporre di questi test, penso sia sbagliato discriminare gli italiani per regioni di appartenenza. Milano e la Lombardia saranno sempre terre di libertà e di accoglienza - ha aggiunto Sala - Ci aspettiamo lo stesso dal resto del Paese". (ansa)

Dal 3 giugno prossimo, per arrivare in Sardegna, dovrà essere presentato un certificato di negatività rilasciato 3 giorni prima della partenza, in modo da esserne munito al momento in cui si presenterà.

Questo è quanto ha detto il presidente della regione Sardegna, Christian Solinas alla trasmissione Un Giorno da Pecora, su Rai Radio 1. Comunque, il presidente ha aperto anche all'ipotesi di eventuali test da fare al momento dell'arrivo come il test salivare molecolare, che dà un risultato entro  pochi minuti.

Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino di Milano, Beppe Sala, che ha commentato in questo modo le dichiarazioni di Solinas... senza citarlo, dicendo giustamente che, da cittadino prima che da sindaco, nel momento in cui sarebbe arrivato il momento di andare in vacanza si sarebbe ricordato di certe affermazioni:


Non si è fatta attendere la replica di Solinas:Sala in materia di coronavirus dovrebbe usare la decenza del silenzio, dopo i suoi famigerati aperitivi pubblici in piena epidemia. Nessuno ha chiesto improbabili patenti di immunità, ma un semplice certificato di negatività. La Sardegna lo ha fatto proprio per poter accogliere al meglio e in sicurezza tutti i cittadini, anche e soprattutto quelli che sarebbero fortemente penalizzati se il governo andasse avanti nell'ipotesi di bloccare la mobilità dei residenti in regioni considerate a rischio superiore verso quelle a basso rischio. Con la mia proposta, anche un cittadino di Milano potrebbe godersi da subito le vacanze in Sardegna facendo un semplice test che ne certifichi la negatività al virus al momento della partenza.

Ovviamente, non è mancata la controreplica di Sala:

Illustre Presidente Solinas, rispondo con educazione a quanto da lei affermato. Ho parlato a titolo personale, ma non tiro proprio indietro la mano: io non andrei in vacanza laddove fosse richiesto un test di negatività al virus. A parte il fatto che non è così semplice disporre di questi test, penso sia sbagliato discriminare gli italiani per regioni di appartenenza. Milano e la Lombardia saranno sempre terre di libertà e di accoglienza. Ci aspettiamo lo stesso dal resto del Paese.

Al momento non si registrano ulteriori dichiarazioni...