Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, giovedì mattina ha inviato una serie di tweet in cui afferma che la Regione Lombardia ha smesso, da tempo, di comunicare correttamente i dati dei decessi con Covid.

"Leggo che in Lombardia - ha iniziato Gori - ieri ci sono stati 32 decessi per Covid. Non si sa però dove, in quale provincia, perché la Regione non comunica più i dati divisi. Da quando abbiamo segnalato che i decessi reali erano molti di più di quelli ufficiali, hanno secretato i dati per provincia.

Neppure i dati sui guariti - ha proseguito Gori in un altro tweet - vengono più comunicati, e sì che sarebbero importanti per capire che oggi le persone ammalate sono poche. Spero che il nuovo Dg della Sanità Marco Trivelli parta da qui, dai dati e dalla trasparenza".

"Aggiungo - ha scritto Gori dopo un paio d'ore - che non vengono comunicati neanche i dati dei positivi Covid divisi per singolo comune. Il tema comunque non è nuovo e già il post lo aveva spiegato circa un mese fa". 


La regione Lombardia ha risposto a Gori con il seguente comunicato: 

"Quanto scrive il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, non corrisponde al vero ed è privo di qualsiasi fondamento. La diffusione dei dati relativi al Coronavirus da parte di Regione Lombardia verso le autorità sanitarie e verso i mezzi di informazione non è cambiata e continua a essere la stessa. Sostenere, per alimentare la polemica politica e senza alcun riscontro veritiero, che la Regione secreti i dati non fa onore a chi rappresenta le Istituzioni".


Il sindaco Gori, letta la nota, replica confermando quanto detto in precedenza:

"Regione Lombardia smentisce, ma io mi permetto di confermare. I dati sui decessi per province sono stati accessibili fino al 26 aprile, collegati ad una mappa sviluppata con il software ArcGis. Dopo l’inchiesta di InfoData sulle Rsa, del 24 aprile, è stato fatto sparire tutto".


A supporto dell'ultima dichiarazione di Gori, anche Riccardo Saporiti che il 24 aprile, su Il Sole 24 ore, si chiedeva cosa stesse succedendo nelle case di riposo lombarde con una impennata dei tamponi positivi nel periodo di Pasqua. 

"Sindaco Gori - ha scritto Saporiti - sono l'autore del pezzo uscito su 24infodata. Confermo: dopo il nostro pezzo e dopo che ondata.it ha pubblicato i dati, Regione Lombardia ha chiuso l'accesso ai dati. Ho fatto richieste Foia (Freedom Of Information Act) per averli, ma la Regione non ha risposto. L'articolo è disponibile a questo indirizzo: https://bit.ly/353uFUs".


Il procuratore facente funzione Maria Cristina Rota, che a Bergamo sta indagando sull'operato della regione Lombardia e i cui pm sono a Roma per interrogare sulle mancate chiusure dei comuni dove si sono riscontrati i  primi focolai in quella provincia, era al corrente di quanto ha denunciato il sindaco Gori?