Nella sua seconda giornata di visita in Italia, il vicepresidente esecutivo della Ue, Raffaele Fitto, ha partecipato nella sede dell’Anci as Roma, ad un incontro con i sindaci italiani. Nella sua prima visita da vicepresidente l’ex ministro degli affari europei, ha voluto incontrare gli enti locali (ieri era stata la volta delle Regioni e delle province autonome, per sottolineare ancora una volta, come la commissione voglia mettere le realtà locali al centro della coesione e del PNRR).

"I Comuni italiani protagonisti nella programmazione dei fondi di coesione: un risultato importante, che abbiamo raggiunto grazie a un sinergico confronto con il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto, già avviato nei mesi scorsi in occasione del nostro incontro a Bruxelles”. Così il presidente del Consiglio nazionale Anci e sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ha commentato l’incontro svoltosi a Roma con Fitto, alla presenza del presidente Anci, Gaetano Manfredi, e di numerosi sindaci di ogni parte d’Italia.

"Lo avevamo promesso e così è stato. Fitto aveva assicurato un incontro ufficiale con Anci per far partecipare le nostre città alla programmazione dei fondi di coesione e oggi abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci su tale argomento, mettendo in evidenza – ha sottolineato il presidente del CN Anci – il fondamentale ruolo dei nostri Comuni, dai più piccoli ai più grandi, nel processo di crescita e sviluppo del Paese. Ringrazio il vicepresidente della Commissione per la disponibilità mostrata e per aver ribadito l’importanza di rafforzare il legame tra Anci ed Europa, al fine di garantire che le necessità dei territori italiani siano adeguatamente rappresentate anche oltre i confini nazionali. Dopo l’ottimo dialogo in corso con il governo e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, le esigenze dei Comuni italiani riceveranno la giusta attenzione anche dalle istituzioni europee", ha concluso Fioravanti.

Fitto come è nel suo stile, ha voluto subito spegnere subito qualsiasi polemica, come quelle sul ReArm Ue ("non ne ho parlato con Salvini"), ed ha voluto assicurare come  il termine del PNRR resta il 2026, annuncia all’Anci una riprogrammazione del dossier coesione perché immaginato nel 2022, valorizza il ruolo delle città e riflette al Mit su due progetti “italiani” come il Piano casa a il Ponte sullo Stretto. Al termine dell'incontro con il presidente dell’Anci Gaetano Manfredi e i sindaci, Fitto ha spiegato che al primo posto del suo lavoro c’è il tema della coesione che rappresenta "una parte importante del mio portafoglio e che rappresenta un’opportunità notevole per il nostro Paese". Aggiunge che la prevista revisione di medio termine dell’attuale programmazione 2021-2027 nasce perché la programmazione in questione era stata definita e sottoscritta nel 2022, per cui in tre anni è di tutta evidenza che "gli scenari sono cambiati e le priorità sono nuove".

La sua idea è quella di progettare una revisione che possa adeguare le nuove priorità. Connesso a tutto ciò c’è evidentemente non solo l’attuale programmazione ma anche "il futuro bilancio e quindi il futuro ruolo della coalizione".  Ma già ieri durante l’incontro con i presidenti di Regione, Fitto ha voluto rimarcare come nella coesione il ruolo di regioni e comuni, che deve essere centrale, malgrado qualcuno strumentalmente aveva accusato l'ex ministro degli affari europei di voler invece centralizzare lo strumento, così come era stato fatto (con lodevoli risultati) con la cabina di regia a Palazzo Chigi per il PNRR.

"Intendiamo mettere in campo nell'ambito della politica di coesione due elementi importanti: la revisione di medio termine degli attuali programmi, visto lo scenario mutato, per adeguarli alle nuove priorità; sono programmi discussi e decisi negli anni precedenti ma di fatto stanno per partire adesso". Altro elemento, ha detto sempre Fitto "è la necessità di favorire il ruolo centrale delle Regioni e degli Enti locali, che nell'attuazione di questi programmi sono dei protagonisti assoluti". Il programma di Fitto in Italia si concluderà domani in Emilia Romagna.