La leader dell'opposizione, Svetlana Tikhanovskaya, pochi giorni fa, parlando dalla Lituania dove si è rifugiata da un paio di settimane, aveva detto ai bielorussi di non lasciarsi intimidire dalle minacce di Lukashenko e di continuare la protesta per chiedere nuove elezioni.

I bielorussi l'hanno presa in parola e domenica decine di migliaia di persone, di tutte le età compresi i bambini, si sono riversate in Piazza Indipendenza a Minsk, la capitale, sventolando le bandiere bianche e rosse dell'opposizione e scandendo slogan anti-governativi inneggianti alla "libertà".

Nonostante la massiccia presenza della polizia non si hanno notizie di scontri.


Secondo alcune fonti dell'opposizione sarebbero stati più di 100mila i manifestanti presenti. Una parte si è diretta verso il monumento ai caduti e il palazzo presidenziale, ma è stata bloccata da un cordone di sicurezza.

La televisione di Stato ha diffuso in serata un video del presidente Lukashenko che arrivava al palazzo presidenziale, indossando un giubbotto antiproiettile e impugnando un'arma automatica.


Ormai Lukashenko ha dalla sua parte solo la Russia di Putin. Gli sarà sufficiente per continuare a mantenere il potere che detiene ininterrottamente dal 1994?