Questa mattina a Palazzo dell’Aquila è stata sottoscritta dal direttore regionale dell’Agenzia del Demanio Vittorio Vannini e dal Sindaco Pippo Midili la concessione del Castello per i prossimi sei anni al Comune, concessione a titolo gratuito, poiché si tiene conto sia dell’utilizzo istituzionale del bene, sia dei numerosi investimenti sostenuti nel tempo dalle varie Amministrazioni.

Nella concessione viene richiamato anche il protocollo d’intesa sottoscritto con la Soprintendenza di Messina nel 2013 finalizzata ad un’ottimale gestione del compendio immobiliare. L’affidamento in concessione al Comune permette dunque di restituire, senza vincoli legati alla non titolarità dell’immobile, un bene simbolo della cittadinanza alla comunità milazzese.

Consentirà inoltre all’Amministrazione di dare attuazione a quella progettualità finalizzata a rilanciare il bene monumentale: tra questi il progetto da 8 milioni, che prevede sia interventi di riqualificazione, che di miglioramento della fruizione stessa e quello, di recente presentato, di riforestazione degli spazi verdi nella zona sovrastante il Duomo antico. “Siamo ben lieti che il Castello torni al Comune – ha affermato il direttore Vannini – convinti che l’Amministrazione saprà portare avanti quell’attività, che nel rispetto della tutela dei luoghi possa essere di rilancio per la città dal punto di vista culturale e turistico”. “Al momento dell’insediamento – aggiunge soddisfatto Midili – ci siamo accorti che l’iter era praticamente bloccato e il Comune si trovava nell’impossibilitata di agire all’interno della cittadella fortificata, in quanto la concessione era scaduta e non rinnovata. Con gli uffici abbiamo ripreso, o meglio riavviato la pratica, instaurando una serie interlocuzione con l’Agenzia del Demanio e con la Soprintendenza, che ringrazio per la disponibilità dimostrata nei confronti di questa Amministrazione e nel giro di poche settimane abbiamo ottenuto il via libera a poter gestire la cittadella fortificata per i prossimi sei anni, senza costi per le casse comunali. La concessione del demanio ci consentirà di poter portare avanti quell’opera che, d’intesa con la Soprintendenza dovrà essere finalizzata a rilanciare il nostro principale bene monumentale dal grande valore storico-artistico-culturale. Ciò nella consapevolezza che l’intera struttura possa rappresentare un valore aggiunto per l’economia e per l’occupazionale locale anche attraverso una sua utilizzazione turistico-culturale-congressuale”.