Cronaca

Geo Barents e Ocean Viking nel porto di Ancona... e i post-fascisti applaudono

"Continua la difficile navigazione verso Ancona. Nel rispetto delle leggi internazionali, ci sarebbero porti sicuri più vicini che permetterebbero ai 73 sopravvissuti di sbarcare prima e alla GeoBarents di non allontanarsi per troppi giorni dalla zona di ricerca e soccorso... ma la richiesta di un porto più vicino è stata respinta dall'Italia, mentre le condizioni meteorologiche continuano a peggiorare e renderanno la navigazione verso Ancona estremamente difficile".

Così fanno sapere da Medici Senza Frontiere. In precedenza, la Geo Barents aveva chiesto alle autorità italiane di effettuare il trasbordo dei suoi 73 migranti sulla Ocean Viking, ma anche tale  richiesta è stata respinta.

"L'invio simultaneo di due navi di ricerca e soccorso verso un porto lontano - dichiara Msf - mostra le intenzioni delle autorità di ridurre il tempo da trascorrere nella zona SAR, pronte a rispondere a ulteriori chiamate di soccorso". 

La Ocean Viking di SOS Mediterranee dovrebbe poter raggiungere il porto di Ancona nelle prossime ore.


Per avere un'idea della feroce politica del governo post-fascista presieduto dalla post-camerata Giorgia Meloni, così la riassume uno dei fogliacci della propaganda da ventennio, il Giornale, che ha descritto la richiesta sopra riportata come "trucchetto fallito":

"Il governo sta tenendo la barra dritta sulle Ong, non certo come azione puntiva [sic! non sanno scrivere, ndr], come malignamente viene sottolineato da sinistra. Il tentativo di rimettere ordine in un sistema al collasso, con i porti siciliani, calabresi, e del sud in generale che devono sopportare la pressione degli sbarchi autonomi è la ragione per la quale è necessario individuare altri porti. Con buona pace della sinistra e delle Ong".

Adesso, questi disgraziati, perché di disgraziati si tratta, pretendono di giustificare la volontà di contrastare gli interventi in mare delle ong come un aiuto ai porti al collasso per gli sbarchi autonomi.

In Sicilia ci sono almeno sei porti principali ed una infinità di porti turistici... ma gli sbarchi autonomi riguardano esclusivamente o quasi l'isola di Lampedusa. La Calabria e la Puglia, sul mar Ionio hanno centinaia di Km di coste con una situazione porti simile alla Sicilia. I porti della Campania, inoltre, sarebbero interessati dagli sbarchi autonomi?

E che dire poi del fatto che il Giornale ammetta che nonostante i sovranisti "comandino" l'Italia, gli sbarchi adesso sono pressoché incontrollabili. Ma allora perché il Giornale e gli altri fogli del sovranismo, insieme a Meloni e Salvini, non chiedono le dimissioni del ministro Piantedosi, visto che le chiedevano per molto meno per la Lamorgese?

I post-fascisti, evidentemente, riescono a sembrare logici solo a certe persone... le cui qualità sono intuibili, ma non riferibili.

Autore Roberto Castrogiovanni
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