Serie A, le probabili formazioni di Sassuolo-Napoli

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Kumbulla, Ferrari, Doig; Thorstvedt, Matheus Henrique; Volpato, Bajrami, Laurienté; Pinamonti. All. Bigica

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Rrahmani, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Calzona


Serie A, le probabili formazioni di Inter-Atalanta

NTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Asllani, Mkitharyan, Dimarco; Arnautovic, Lautaro Martinez. All. Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Holm, Pasalic, Ederson, Bakker; Lookman, Koopmeiners; Scamacca. All. Gasperini


Juventus al lavoro per il rinnovo di Vlahovic

Contatto Giuntoli-agente, il serbo pronto ad allungare: 2 anni in più per far risparmiare il club. Vuole restare perché la sua ossessione è vincere a Torino


La Salernitana annuncia: “Azioni civili e denunce penali a difesa della dirigenza”

L’U.S. Salernitana 1919, in merito a contenuti e commenti offensivi e denigratori sulle piattaforme social, dichiara di aver intrapreso azioni civili e denunce penali a difesa del decoro e del buon nome di tutta la dirigenza della Società. La Società sarà attenta a tutelare la dignità e la storia di questo club. Si rivolge un appello a tutti i veri tifosi della Salernitana ad alzare una cortina a difesa dei sani valori etici, sportivi e comportamentali che hanno sempre rappresentato la tifoseria salernitana.


Insulti a Immobile durante Fiorentina-Lazio: tifoso viola identificato

Fiorentina spettacolare e vincente in campo. Decisamente meno bene, però, alcuni suoi tifosi ieri sera durante il match con la Lazio. A farne le spese è stato Ciro Immobile nel momento in cui è stato sostituito a un quarto d’ora dal termine. Mentre si avvicinava alla panchina il giocatore è stato pesantemente insultato da alcuni tifosi viola sistemati nella parte bassa della tribuna, alle spalle della panchina laziale. Uno, in particolare, ha apostrofato pesantemente l’attaccante, insultandolo sul piano personale. Immobile, nervoso per l’esito della partita, non l’ha presa per niente bene. Si è molto arrabbiato ed ha provato ad avvicinarsi al tifoso. A fermarlo sono stati il team manager biancoceleste Derkum e gli uomini dello staff di Sarri. Tutto è durato solo pochi istanti, poi è tornata la calma, ma Immobile ha indicato al Procuratore federale (prontamente accorso) il tifoso che lo aveva insultato: l’uomo sarebbe stato identificato.

Non è la prima volta che al Franchi giocatori, allenatori o dirigenti avversari hanno problemi con chi occupa la tribuna dello stadio. Il tecnico dell’Atalanta Gasperini è stato più volte bersagliato negli ultimi anni ed ha denunciato con comprensibile sdegno gli episodi. Ma identica sorte era toccata anche al quasi fiorentino Spalletti quando era allenatore del Napoli (anche in quel caso ci fu quasi un contatto con il tifoso che insultava) e in precedenza addirittura ad Ancelotti (sempre da allenatore del Napoli), uno degli uomini in assoluto più corretti nel mondo del calcio. Una decina di anni fa andò peggio ad Adriano Galliani, allora a.d. del Milan: il dirigente fu colpito da una monetina alla testa e costretto ad abbandonare la tribuna.


Lautaro alza l’asticella dell’Inter: “La Champions è un obiettivo”

Le ambizioni dell’Inter e quelle personali di Lautaro Martinez. Il capitano nerazzurro è stato intervistato al magazine ufficiale della Champions League, e ha raccontato cosa significhi questa competizione per lui e per i compagni: “Ovvio che ogni trofeo sia un obiettivo per un club come l’Inter. Far parte di un gruppo di fratelli e amici che vanno nella stessa direzione, sia che uno giochi sia che non giochi, è importante per andare avanti. Così le cose diventano più semplici”.

La chiacchierata si è spostata anche su argomenti non legati al calcio, come per esempio i tatuaggi sul corpo del Toro: “Parlano di me, della mia famiglia, della mia religione, o di una frase che mi caratterizza. Ho fatto il primo a 15 anni, mia mamma non voleva, diceva che ero troppo giovane. Ho iniziato con il nome di suo padre, mio nonno. Fu molto difficile per me. Siamo una famiglia che ha iniziato davvero con poco. Non ci sono dubbi che quei momenti difficili mi abbiano fatto crescere molto in fretta. Crescendo, ho capito che dovevo seguire il mio percorso, il calcio. Nella mia famiglia si è sempre respirato sport”.

Il soprannome: “Quando sono arrivato al Racing i miei compagni mi hanno soprannominato El Toro perché ero sempre arrabbiato e cattivo nei duelli. Il mio soprannome arriva da lì. La frase ‘Quello che non mi uccide mi fortifica’ racconta quello che ho passato da piccolo, ma anche di qualche momento successivo. È una frase in cui mi identifico, la porto sempre con me”.



Serie B: il Parma rallenta, sorridono Cremonese e Como, oggi il Venezia

Nel turno infrasettimanale di Serie B sorridono Cremonese e Como: i grigiorossi si impongono 2-1 a Genova con la Samp e volano momentaneamente al secondo posto in classifica, mentre i biancoblu si prendono per 3-0 il derby con il Lecco. Frena il Parma, 1-1 con il Cosenza. Crolla il Palermo, 2-3 in casa con la Ternana. Bene il Catanzaro, 2-0 al Bari. Oggi chiudono il quadro tre sfide: Pisa-Modena, Spezia-FeralpiSalò e il derby veneto Venezia-Cittadella.



La FIDAL ritira la candidatura di Roma per i Mondiali 2027

La FIDAL ha scelto di ritirare la candidatura della capitale all’organizzazione della rassegna iridata. La decisione finale della World Athletics attesa per oggi. Con una lettera trasmessa al presidente di World Athletics, Sebastian Coe, e in copia al chairman della Commissione di valutazione, il finlandese Antti Pihlakoski, la FIDAL ha comunicato il ritiro della candidatura di Roma quale sede dei Campionati del Mondo del 2027. La decisione è conseguente alla presa d’atto dell’assenza dei requisiti minimi per partecipare al confronto, il cui atto finale – la decisione della sede del Mondiale – avverrà con ogni probabilità quest’oggi.



NBA, i risultati della notte: bene Fontecchio e Gallinari

Guidati dai 31 punti di Donovan Mitchell e dall’incredibile buzzer beater di Max Strus da metà campo, i Cavs superano allo scadere un Luka Doncic da 45 punti e 14 assist. Vincono entrambi gli italiani in campo: Fontecchio segna 17 punti nel successo di Detroit a Chicago, Gallinari segna il suo primo canestro coi Bucks mettendone 8 nella facile vittoria su Charlotte. Vincono tutte le prime della classe nelle conference, solo New York va ko con New Orleans.