Domenica si sono tenute le elezioni in 34 Comuni della Sicilia, con Caltanissetta unico capoluogo di provincia in cui si è votato e che andrà al ballottaggio insieme a Gela, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Monreale.
A causa delle liste civiche, caratteristica di qualsiasi elezione amministrativa, è difficile dire fin da subito "quanto" abbiano vinto o perso le varie forze politiche "nazionali".
Per quanto riguarda i due alleati del governo del cambiamento, i 5 Stelle sono risultati in calo nei comuni di Bagheria e Gela, dove avevano vinto le ultime amministrative, mentre, nonostante comizi, selfie, piazze stracolme, baci e baciamano, la Lega di Salvini non sfonda, pur ottenendo un discreto risultato.
Sebbene queste siano le premesse, ecco come i due vicepremier hanno commentato il voto di domenica.
Luigi Di Maio, 5 Stelle: «Le elezioni amministrative in Sicilia hanno ancora una volta dimostrato la solidità del MoVimento 5 Stelle. Quando si gioca ad armi pari e anche gli altri corrono con una sola lista mostriamo tutta la nostra solidità!
La grande soddisfazione è essere arrivati al ballottaggio nell'unico capoluogo di provincia che va al voto: Caltanissetta. Senza contare il ballottaggio nel Comune di Matteo Messina Denaro, Castelvetrano, a dimostrazione dei nostri anticorpi e della coerenza sempre mostrata sulla legalità e la lotta alla mafia».
Matteo Salvini, Lega: «Grazie ai siciliani perché mi hanno regalato, ci hanno regalato, si sono regalati un'emozione, una voglia di cambiamento con la Lega al traino. E' una scelta che solo a parlarne due-tre anni fa sarebbe stato fantascienza. Vuol dire che quello che facciamo al governo piace dal Nord al Sud».
Dal lato opposto, ad esternare sul risultato del voto siciliano per il Partito Democratico non è stato Nicola Zingaretti, ma Davide Faraone, segretario del Pd regionale, che pure lui si è dichiarato soddisfatto del modello "civico" presentato.
«Il M5S - ha detto Faraone - se lo conosci lo eviti. Perdono e non vanno nemmeno al ballottaggio laddove hanno governato negli ultimi 5 anni (Gela e Bagheria).
Salvini, piazze piene urne vuote. È venuto in Sicilia a fare il gradasso e torna in Padania con qualche selfie ma a mani vuote.
Sui 7 comuni più grandi al voto, con il modello "civico" vinciamo o al primo turno o andiamo al ballottaggio con buone speranze di vittoria. Purtroppo non ce la facciamo a Castelvetrano e a Caltanissetta. Molto bene i nostri candidati nei piccoli comuni dove le esperienze civiche sono da sempre una regola. Buon lavoro a Domenico Venuti, riconfermato sindaco a Salemi e a Pippo Laccoto, nuovo sindaco di Brolo».
Unica sicura perdente è stata l'affluenza al voto, con solo il 56,86% degli aventi diritto che ha messo una scheda nell'urna, 248.243 dei 436.567 elettori previsti.