Dopo aver difeso con le unghie e con i denti l'incarico di sottosegretario del fido Durigon, adesso il capitano Matteo Salvini pare abbia alzato bandiera bianca... anche a seguito delle dichiarazioni di alcuni esponenti di spicco del suo stesso partito (leggi Giorgetti). 

Claudio Durigon è quel deputato che, Salvini a fianco, ha proposto che un parco a Latina venisse dedicato, non più a Falcone e Borsellino, ma ad Arnaldo Mussolini, il fratello di Benito... perché così era un tempo e così doveva essere in futuro. Naturalmente, nonostante anche i muri avessero sentito e imparato a memoria tale affermazione, fino a qualche ora fa Salvini, che era accanto a lui, ha continuato a dire che Durigon non aveva detto quello che in realtà aveva detto e che, pertanto, non poteva esser considerato un fascista... perché oltretutto è il "papà di quota 100". E che diavolo c'entra? Questo va chiesto a Salvini.

Comunque, come accennato in precedenza, pare (in questi casi il dubbio è d'obbligo) che il supporter dei fratelli Mussolini non sia più difendibile anche da parte del leader del partito di se stesso premier. Vedremo.

Ma per un fascista che esce, c'è n'è sempre uno che fa il suo ingresso. Non vogliamo mica che le istituzioni siano carenti di supporter del ventennio? Specialmente di questi tempi?

Così, il ministro Franceschini ha pensato bene di nominare Andrea De Pasquale alla direzione dell'Archivio Centrale dello Stato. Ma perché sarebbe una nomina "fuori posto"? Perché De Pasquale, quando dirigeva la Biblioteca Nazionale, acquisì il fondo archivistico personale di Pino Rauti, il fondatore del gruppo fascista (e stragista, come da sentenze sulle stragi di Brescia e di piazza Fontana) Ordine Nuovo, definendo Rauti "statista" in un comunicato in cui annunciava "l'evento".

Così, a desecretare i documenti relativi agli anni delle stragi di Stato (fasciste), come annunciato di recente da Draghi, viene nominato uno che ha definito statista un fascista. Quindi, è presumibile che Franceschini se avesse una pasticceria chiederebbe al bimbo più ghiotto di paste di badare al negozio mentre lui è via. Geniale!


E che dire dei fascisti stanziali presenti nelle istituzioni?

Un bell'esempio di questa categoria lo fornisce Mario Vattani, detto “Katanga”, fondatore di gruppi musicali filonazisti come Intolleranza e SottoFasciaSemplice, frequentatore di concerti organizzati da Casa Pound e sostenitore del saluto romano come gesto di esultanza. Con tali benemerenze, da diplomatico, prima è stato mandato a rappresentare il nostro Paese in Giappone in qualità di console, adesso è stato trasferito addirittura come ambasciatore a Singapore, nominato a tale incarico alla fine di aprile 2021 dal governo dei migliori!


Se adesso uno pretendesse di eliminare i fascisti dalle istituzioni, uno ad uno ed una volta per tutte, perché dovrebbe dire un'eresia? E perché poi i partiti di destra, che pretendono di non essere definiti fascisti, finirebbero subito per fare resistenza?