Una volta presentata, la premier Meloni ha riassunto così la legge di bilancio:
- Sostegno per le imprese: rafforzato il credito d’imposta per il caro energia.
- Aumento platea delle famiglie per le quali lo Stato interviene per calmierare le bollette.
- Iva al 5% sul gas.
- Nuova norma sugli extraprofitti energetici.Sulla manovra economica il Governo mantiene la parola data. Subito risposte per mettere in sicurezza famiglie e imprese contro il caro bollette.
Una volta analizzati i contenuti, sono però emerse evidenti le criticità, sottolineate da oggettive contraddizioni... oltre ai malumori di Lega e Forza Italia in relazione a insoddisfazioni dovute a provvedimenti che non hanno dato risposta - perlomeno sufficiente - alle promesse elettorali delle due forze politiche alle ultime elezioni.
Anche Maurizio Landini, segretario della Cgil, si è espresso sulla manovra in una intervista pubblicata oggi su La Stampa. Il suo giudizio è estremamente negativo:
"Una manovra sbagliata, che colpisce i più poveri e accresce la precarietà, reintroducendo i voucher. Nei prossimi giorni proporremo queste valutazioni a Cisl e Uil. Considereremo tutte le iniziative necessarie a sostegno delle nostre richieste. ...Nel momento in cui bisogna unire, loro propongono l'autonomia differenziata. Quando servirebbero fraternità e solidarietà, cancellano il reddito di cittadinanza e premiano gli evasori. Il messaggio è che i furbi sono quelli che evadono".
Sbagliato il metodo, con il sindacato che non è stato ascoltato
"Proprio perché il momento è uno dei più difficili di sempre abbiamo proposto al governo che con questa legge finanziaria si avviassero riforme vere, coinvolgendo il mondo del lavoro, ragionando su interventi fondati su qualità e sicurezza sul lavoro, su nuove politiche di sviluppo. Non sulla precarietà.Dopo l'incontro del 9 novembre l’esecutivo aveva preso un impegno a valutare le nostre proposte. Poi sono arrivati provvedimenti decisi senza sentire la nostra opinione. Non è questo il metodo giusto. A parole sono stati disponibili. Nei fatti si sono comportati come molti in passato. Raggiunta l'intesa nella maggioranza, hanno deciso d'imporla senza alcuna mediazione sociale".
Cuneo fiscale
"Si proroga la decontribuzione già ottenuta con il Governo Draghi. Sembrano Totò che vende la Fontana di Trevi... un punto in più sino a 20mila euro, sono in media 12 euro lordi. Noi avevamo chiesto il 5 per cento perché chi lavora deve recuperare una mensilità. In aggiunta, un meccanismo automatico, il recupero del fiscal drag.La Cgil aveva anche proposto di detassare gli aumenti nei contratti nazionali e di assegnare loro, attraverso la via legislativa, un valore generale, sancendo così un salario minimo e diritti normativi per tutte le forme di lavoro. Non c'è traccia di tutto ciò. Invece ecco i voucher. E la flat tax: a parità di reddito, un dipendente paga il 43 per cento e un autonomo il 15 per cento".
Fisco e flat tax
"Il fisco è un elemento fondamentale di cittadinanza. È un patto su cui si regge il Paese, che ha più di 100 miliardi di evasione annui. Non si può non affrontare. È una cultura sbagliata, uno schiaffo in faccia a chi ha pagato le tasse. Se vogliamo offrire più diritti e più sanità, il fisco deve essere giusto.Non hanno dichiarato guerra agli evasori. Siamo ancora ai condoni mascherati. Così il Paese arretra. Combattere l'evasione vuol dire tracciare tutti i pagamenti e non invece aumentare la circolazione del contante. Nell'era digitale si può fare, ma manca la volontà politica.La tassa degli extraprofitti si è fermata al 35 per cento e non recupera i miliardi che si potrebbero. ... Salari e pensioni sono tassati più delle rendite finanziarie. Sono mosse che favoriscono i ricchi e diffondono la povertà".
Reddito di cittadinanza
"Sul reddito di cittadinanza, abbiamo presentato proposte per migliorarlo, loro lo stanno cancellando. Hanno preso tempo per arrivare nel 2024 e buttarlo via. Già adesso non si poteva rifiutare una proposta di lavoro. Ma deve essere una proposta congrua e dignitosa. Oltretutto, il reddito è familiare, non individuale. Dimenticano che creare lavoro vuol dire aiutare anche chi ha solo la terza media, e non va bene un impiego pur che sia. Cancellare il reddito non è una politica attiva del lavoro".
Voucher
"In questo Paese si è fatta una battaglia contro i voucher. Avevamo raccolto milioni di firme per abrogarli, di fatto ora si torna alla liberalizzazione. Questo implica che nell'agricoltura, nel turismo e nei servizi, si sostituisce il lavoro contrattuale e garantito con un semplice voucher. Si aumenta la precarietà.Quando una persona deve costruirsi un percorso pensionistico con forme di lavoro sottopagate, vuol dire che non avrà la pensione. Questi tornano indietro. Riportano le persone e il lavoro a essere una merce che può essere comprata e venduta".
Pensioni
"Opzione donna, che varierà secondo il numero dei figli è un altro errore. Bisognerebbe riconoscere alle donne che hanno avuto dei figli un anno di contributi per figlio, come se avessero lavorato. Cambiare il requisito dell'Opzione donna è discriminatorio. La maternità è una scelta libera che non può essere penalizzata.Superare la legge Fornero con Quota 103 è una grande presa in giro. Si va da Quota 100 a 103, ma la riforma Fornero è sempre lì, uguale a prima. Addirittura, adesso incentivano chi in pensione non vuole andare. Non modifica in modo strutturale il quadro normativo. Non pensa alla pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e povere. Non si riconosce la diversa gravosità del lavoro e le differenze di genere. Una furbata che peggiora in certi casi la legge Fornero.Si è modificato il meccanismo d'indicizzazione delle pensioni, senza alcun confronto preventivo coi sindacati. Lo Stato risparmia 3,5 miliardi, mentre sono dieci anni che chiediamo un meccanismo d'indicizzazione per tutelare il valore reale dei vitalizi. Con il Governo Draghi ciò era stato deciso. Questo governo peggiora la situazione".
Sanità
"Bisognerebbe investire, rendere stabili i precari e puntare sulla sanità pubblica. Lo stesso Pnrr prevede investimenti per consolidare le strutture pubbliche e costruire sul territorio. Ridurre la spesa per la sanità pubblica, vuol dire avere in testa di aprire a quella privata. Si mette in dubbio la tenuta delle singole Regioni che hanno speso di più durante la pandemia e rischiano di dover tagliare i servizi"."I soldi vanno presi dove ci sono. Bisogna tassare tutti gli extraprofitti e chiedere un contributo straordinario di solidarietà a chi ha fatto profitti in tutti i settori per contribuire al bene comune. Invece, non si sostengono i salari, non si crea nuova occupazione e il conto lo pagano le persone che hanno tenuto in piedi questo Paese".
Energia e infrastrutture
"I provvedimenti per l'energia arrivano sino a marzo. Se continua la guerra che si fa dopo? Che iniziative si stanno prendendo? Che scelte per renderci autonomi, con un piano energetico fondato sulle fonti rinnovabili? E sul piano delle politiche e delle scelte economiche?Abbiamo bisogno di autostrade digitali che connettano l'Italia. Il ponte non mi sembra l'esigenza di un Paese che ha bisogno d'infrastrutture materiali, sociali come asili e scuole, sanitarie come gli ospedali. Il resto sono bandierine, specchietti per le allodole".
Tenuta democratica
"Quando il 40 per cento dei cittadini non va a votare, vuol dire che quasi metà Paese non si sente rappresentato. Hanno preso 12 milioni di voti. Non metto in discussione la legittimità di chi ha vinto le elezioni. Ma non rappresentano la maggioranza del Paese. Non possono fare come gli pare. L'ascolto è mediazione e contrattazione con le parti sociali. Si erano impegnati, e non è avvenuto. Ora lo rivendichiamo con pieno diritto".