L’associazione culturale Voce in Capitolo ha già avuto modo di farsi apprezzare in questi mesi per alcune manifestazioni molto interessanti organizzate a Cerreto Laziale.

Questa volta però, l’appuntamento è di indubbio prestigio: il 13 aprile prossimo, infatti, a partire dalle ore 16, presso l’aula consiliare, l’Associazione con il patrocinio del Comune di Cerreto Laziale presenterà il libro, a cura di Salvatore Borsellino, La Repubblica delle Stragi, “…un’opera preziosa di scavo tra archivi giornalistici e giudiziari che rivelano verità indicibili senza dietrologie né complottismi”.

Non si tratta esclusivamente di un evento editoriale, ma l’occasione per raccontare attraverso le esperienze personali e professionali degli autori, la storia occulta del Paese-Italia che dalla fine degli anni ’70 fino alla metà degli anni ’90 è stata segnata da stragi, attentati e sequestri, in parte ancora irrisolti.

Interverranno all’iniziativa insieme a Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo ucciso in Via D’amelio, Marco Bertelli, Stefano Mormile, Fabio Repici, Giuseppe Lo Bianco, moderati dal giornalista Maurizio Torrealta. Guideranno gli astanti negli aspetti più controversi del finto sequestro Sindona, della strage di Bologna, delle bombe del rapido 904, dell’estate dell’Addaura e dell’assassinio Agostino e dell’omicidio Mormile, e ancora si ripercorreranno i giorni della Falange Armata e quelli della Uno bianca.

Una lunga serie di eventi drammatici che hanno scandito la vita di questo Paese tra il 1978 e il 1994 culminando con il patto di sangue tra Stato, mafia, P2 ed eversione nera. Durante l’incontro sarà proiettato il video “Il furto dell’Agenda Rossa di Paolo Borsellino”, di Angelo Garavaglia, coordinatore del movimento Agende Rosse. Nel video, l’autore ricostruisce con straordinaria accuratezza i momenti immediatamente successivi alla strage di via D’Amelio durante i quali sarebbe stata rubata l’Agenda rossa del magistrato.

Un evento imperdibile questo, curato nei minimi dettagli dall’Associazione Voce in Capitolo che ha trovato da subito il sostegno dell’Amministrazione comunale di Cerreto Laziale.

Giornate come quella che il paese della Valle del Giovenzano si appresta a vivere, vanno ad incastonarsi in un percorso di arricchimento culturale che deve inorgoglire tutti. I piccoli paesi che assurgono spesso agli onori della cronaca per i disservizi e per una tranquillità sociale ormai scemata, dimostrano in questa occasione di saper organizzare momenti di alto confronto con chi la storia, oltre che saperla raccontare, l’ha anche vissuta.

L’ingresso presso la sala comunale sarà libero e aperto a tutti.