"Il Gran Premio di Miami di questo weekend sarà una pagina da ricordare nella storia del nostro team. In Florida celebreremo la nostra azienda attraverso una livrea speciale che ci permette di riscoprire due colori che sono parte della nostra tradizione. Per la squadra questa gara segna inoltre l'inizio della collaborazione con HP, nostro nuovo title partner. Scuderia Ferrari e HP condividono molti valori, tra cui uno spirito vincente e una direzione di pensiero chiara che sono alla base della nostra partnership. Le nostre due aziende sono accomunate dalla costante ricerca dell'eccellenza e dell'innovazione tecnologica, elementi chiave nel raggiungimento dei rispettivi obiettivi. Come nella nostra squadra, anche HP crede nell'importanza di mettere in condizione ciascun membro dell'organizzazione di dare il meglio di sé perché è solo con il lavoro di tutti che si possono ottenere grandi risultati. Allo stesso modo crediamo nella necessità di nutrire il talento, formando e responsabilizzando le persone come noi facciamo con la nostra Driver Academy. Con tanti elementi in comune, siamo convinti che la title partnership con HP poterà a entrambe i marchi grande beneficio e non vedo l'ora di cominciare a lavorare insieme".

Come è facile comprendere, le parole con cui il team manager Vasseur ha introdotto il prossimo GP di Miami riguardano esclusivamente il marketing e non i contenuti tecnici.

Anche quest'anno, le vetture di Formula 1 gareggeranno sul Miami International Autodrome, un circuito cittadino di 5,4 km con 19 curve, tre rettilinei con altrettante zone DRS e velocità massime di oltre 340 km/h, ricavato nell'area in cui è situato l'Hard Rock Stadium, tempio dei Miami Dolphins.

Il secondo rettilineo, dopo quello di fronte ai box dove è posta la linea del traguardo, è quello da 1,4 km che si sviluppa tra le curve 8 e 11, dove le vetture superano facilmente i 320 km/h prima della staccata che porta al tratto più tortuoso costituito dalle curve 11-16. L'altro rettilineo da 1,2 km è tra curva 16 e curva 17, dove i piloti punteranno ancora una volta a frenare in ritardo e a tuffarsi all'interno della traiettoria di li preceda, che però avrà modo di difendersi cercando di portare il rivale all'esterno, dove la pista si restringe in prossimità dell'uscita di curva.

A livello di strategia, finora, la scelta di una sola sosta a Miami è riconosciuta come la scelta migliore, con la gomma media come la più gettonata dalla maggior parte dei team che, a cominciare dal 15° dei 57 giri previsti, inizieranno a montare le hard... naturalmente al di là delle incognite rappresentate da eventuali safety car.

Questo il programma del fine settimana di Miami:

3 maggio
18:30 - 19:30   Practice 1 
22:30 - 23:14   Qualifiche sprint

4 maggio sprint
18:00 - 19:00   Gara Sprint
22:00 - 23:00   Qualifiche 

5 maggio
22:00 Gran Premio


Sempre per la Formula 1, la vera notizia della settimana è l'addio di Adrian Newey alla Red Bull. Chi è? È il miglior progettista che la Formula 1 abbia mai visto, colui che ha consentito al team austriaco di vincere, negli ultimi due decenni, 13 campionati del mondo. 

Newey lascerà la scuderia Red Bull probabilmente a fine anno e dopo un quasi certo periodo di stop (6 mesi, 1 anno?) per il patto di non concorrenza che quasi sempre sta alla base di trattative simili, approderà in un nuovo team. Quale è da vedere, anche se già in molti danno per certo che ci sia un accordo con la Ferrari.

Per la Red Bull, il colpo potrebbe essere letale. Infatti, Verstappen è sicuramente bravo, ma anche un fenomeno non potrebbe vincere alcunché se fosse alla guida di un ferro da stiro!



Crediti immagine: Scuderia Ferrari