Ancora non si sono placate le polemiche sul caso di Trevignano Romano e sulle presunte apparizioni della Madonna che sostiene di ricevere Gisella Cardia, per l’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, il 3 di ogni mese, sulla spianata che sovrasta il lago di Bracciano. Vero fenomeno soprannaturale o inganno? Per il Movimento internazionale dei sacerdoti sposati "il caso è diventato un argomento da salotto televisivo che infuria in trasmissioni come Pomeriggio 5. Barbara d’Urso ha raggiunto il 19% di share e quasi due milioni di telespettatori.

Opinionisti di parte come Paolo Brosio (in passato in altre trasmissioni impreparato teologicamente sui preti sposati e su tanti argomenti teologici che affronta in chiave solo apologetica) alimentano la confusione.

Un prete invitato come opinionista, don Patrizio Coppola esprime i suoi dubbi sul caso con esternazioni che spesso sono lontane dalla vera missione di un prete (anche sui preti sposati don Coppola era intervenuto in una trasmissione di Rete 4 per commentare la storia del nostro fondatore. Di scarsa efficacia il suo intervento concordato sul caso del prete sposato e di sua moglie presentato in una puntata condotta da Polo Del Debbio del 31 Ottobre 2019). Nel frattempo, assieme agli incontri di preghiera, a Trevignano Romano è fiorita tutta un’attività di vendita di statuine, opuscoli e gadget vari.

La Chiesa, attraverso il vescovo di Civita Castellana, Marco Salvi, ha affidato a una commissione di esperti il compito di fare luce sulla vicenda.

Come regolarsi nelle presunte mariofanie come quella di Trevignano Romano? In famigliacristiana.it  il mariologo padre Gian Matteo Roggio su “Maria con te”: «Attenti alle false apparizioni». «Quando le manifestazioni sono autentiche aggiungono qualcosa sul piano spirituale, se non lo sono, accade il contrario», spiega padre Gian Matteo Roggio. «Le “istruzioni per l’uso” sono pubbliche: chiunque può trovarle cercando semplicemente su Internet le “norme per discernere su presunte apparizioni”, che poi sono quelle fissate dalla Congregazione per la dottrina della fede, invitando a comprendere se in ciò che accade c’è davvero il segno di Dio o no. La commissione d’inchiesta istituita dal vescovo? La Chiesa sta facendo le opportune verifiche, senza preconcetti. Ci preoccupiamo dei frutti. Vogliamo, cioè, vedere che esperienza nasce dalla frequentazione di questi luoghi. Non si “bastona” nessuno, ma si ascolta».  Come comportarsi di fronte a una presunta mariofania? “Maria con te”, il settimanale edito dalla Periodici san Paolo, lo ha chiesto a padre Gian Matteo Roggio, mariologo di fama internazionale, consigliere della Pontificia Academia Mariana Internationalis, nonché docente alla Pontificia facoltà teologica Marianum. «Le “istruzioni per l’uso” in casi come questo sono pubbliche, nel senso che chiunque può trovare su Internet le “norme per discernere su presunte apparizioni”, fissate dalla Congregazione per la dottrina della fede. Potremmo riassumerle in tre punti fondamentali. Il primo è capire cosa davvero sta succedendo al di là del passaparola mediatico. Il secondo punto è verificare quali sono i caratteri dell’evento: quale spinta alla testimonianza cristiana ci offre? Chi sono le persone coinvolte? Qual è il loro stile di vita? Quale la loro attendibilità? Sono racconti di visioni? Sono racconti di messaggi? Ci sono fenomeni che accompagnano le une o gli altri? Il terzo punto, infine, è fornire una valutazione. Dire, cioè, se quello che accade porti i segni di Dio oppure no». Nel caso di Trevignano, la presunta veggente sostiene non solo di vedere la Vergine, ma di raccoglierne anche i messaggi. Che fare? «In presenza di presunti messaggi», prosegue padre Roggio, occorre verificare, innanzitutto, se siano conformi alla fede e alla morale. Verificare, cioè, che non vi sia qualcosa che vada contro l’una e contro l’altra, quanto piuttosto qualcosa che si configuri come spinta a vivere entrambe». È rispetto alla fede che va valutata la presunta ricezione di messaggi da parte della Madonna: «I fenomeni autentici aggiungono. Quelli non autentici, per tutta una serie di motivi, tolgono. Possiamo guardare, ad esempio, a Lourdes: c’è stata un’ondata di presunti veggenti che non è stata riconosciuta dalla Chiesa. Ondata che ha tolto all’evento ritenuto autentico, ovvero l’esperienza di Bernadette, quella capacità di comunicazione che doveva avere. Simile è anche il caso di Kibeho, in Africa, dove accanto alle tre veggenti a un certo punto si è sviluppata una pletora di presunte veggenti che ha tolto centralità a ciò che, invece, doveva rimanere centrale». 

Intanto il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati sottolinea che è stato istituito presso la Pontificia Academia Mariana Internationalis (Pami) con l’obiettivo di analizzare e interpretare i vari casi di mariofanie: apparizioni, lacrimazioni, ma anche locuzioni interiori, stigmate e altri fenomeni mistici che siano in corso o già avvenuti, ma ancora in attesa di una pronuncia dell’autorità ecclesiastica circa l’autenticità.

“Lo scopo che ci proponiamo – spiega p. Stefano Cecchin (Ofm), presidente della Pami – è fornire un concreto sostegno allo studio, all’autenticazione e alla corretta divulgazione di tali eventi, sempre in sintonia con il magistero ecclesiastico, le autorità competenti e le norme vigenti da parte della Santa Sede in materia. L’Osservatorio opererà in modo sistematico, strategico, pluridisciplinare e qualificato, anche in collaborazione con esperti e ricercatori, personalità di alto profilo nell’ambito scientifico e autorità ecclesiastiche. È importante fare chiarezza, perché spesso presunti messaggi generano confusione, diffondono ansiogeni scenari apocalittici o addirittura accuse contro il Papa e la Chiesa. Come potrebbe Maria, Madre della Chiesa, minare alla sua integrità o seminare paure e contrapposizioni, lei che è Madre di Misericordia e Regina della Pace?”. Allo stesso modo, continua Cecchin, “è importante fornire un supporto formativo perché affrontare determinati casi richiede una preparazione adeguata”. Per finire i preti posati italiani anticipano una notizia: "Madonna di Trevignano, per la commissione istituita dal Vescovo “non c’è niente di sovrannaturale”. Il verdetto ufficiale sul caso della veggente di Trevignano sarà reso pubblico al massimo fra una settimana, ma sul sito “Il Segno di Giona” di David Murgia è stata pubblicata questa anticipazione: la decisione della Chiesa sarà di “Constat de non supernaturalitate".