La Chiesa ha bisogno di un papa che continui con coraggio il percorso di riforma avviato dal Concilio Vaticano II». Lo scrive il movimento Internazionale dei sacerdoti sposati che «invita i cardinali, con l'aiuto dello Spirito Santo, a trovare un successore che continui con coraggio e vigore il percorso di riforma intrapreso a partire dal Concilio. Solo così sarà possibile superare davvero e a lungo termine le crisi di credibilità interne ed esterne alla Chiesa cattolica romana, scatenate dalla violenza sessuale, dall'abuso di potere da parte del clero, dalla discriminazione dei preti sposati e delle donne. e dall'egocentrismo».

Con la lettera vaticana sulla fase di attuazione del Sinodo mondiale, da lui approvata, Papa Francesco aveva impegnato le Chiese locali ad attuare riforme concrete oltre la sua morte. Ora spetta a tutti garantire che la Chiesa ritrovi la sua credibilità e diventi una casa per tutti.

Mentre scorre il conto alla rovescia verso le 16.30 di mercoledì 7 maggio, ora e giorno fissati per l’inizio del Conclave, continuano i preparativi, sia un punto di vista logistico, sia soprattutto per ragionare intorno alle questioni che il 266esimo successore di Pietro dovrà affrontare in comunione con tutta la Chiesa: fondamentale l’urgenza di comunicare la Buona Novella «in modo efficace a tutti i livelli della vita ecclesiale, dalle parrocchie alla curia, ricordando che la testimonianza dell’amore reciproco è il primo annuncio, come ricorda il Vangelo».