...e gli errori della stessa, c'è anche prostituzione, spaccio di droga e transito di tossicodipendenti che procurano danni alle persone ed alle cose per avere i mezzi necessari ai loro bisogni.

Non bastano i blitz (e mi riferisco ai blitz dei politici che con le loro disquisizioni sembrano mettere le cose al posto) alle zone "inn" di Perugia perché le zone, quelle vere e popolari, hanno lo stesso male, se non maggiore, di quelle blasonate messe in luce dalla convenienza di qualunque personaggio di partito o gruppo politico che, stiracchiando la situazione dalla propria parte, attribuiscono la criminalità delle nostre vie, piazze e quartieri, alla mala gestione della parte avversa.

Forse, se non certamente, noi cittadini siamo ormai irritati, scocciati e stufi di queste disquisizioni inutili per noi che ci confrontiamo ogni giorno con la paura che ci accada qualcosa di male in strada.

Gli ultimi interessamenti della politica comunale che si concentrano solo nel dare un nuovo volto a l’aspetto esteriore dei vari punti caldi della città, vedi la messa in opera dei cantieri che si apriranno nella zona della stazione di Fontivegge e dintorni, garantiti economicamente con il Bando Periferie e Agenda urbana, che mettono solo in evidenza l’aspetto urbanistico (vedi le foto il allegato), fanno pensare in modo alquanto preoccupante a come l’amministrazione comunale, ed i politici che la mettono in atto (senza distinzione di partito, di maggioranza o di opposizione), non siano affatto capaci di garantirci quella sicurezza che ci dovremmo aspettare da un buon governo della città (ogni parte politica secondo le proprie competenze)!

Parlano solo di grandi cambiamenti urbanistici come se dovessero risolvere ogni problema che oscura la città, distolgono l'attenzione della gente dalla brutta quotidianità, come quella di trovare, la mattina quando esci per il lavoro o per le tue faccende, siringhe, preservativi o qualsiasi altro "strumento" lasciato in strada o sui parchi pubblici, dopo avuta la loro soddisfazione e che potrebbe capitare in mano ai nostri figli e nipoti!

Ed in tutta questa precarietà di cattiva sicurezza sociale ed individuale cosa sono costretti a fare i cittadini per supplire alla negligenza dei propri amministratori/politici?

Rimboccarsi le maniche e attraverso le proprie associazioni lanciare petizioni al Sindaco (Andrea Romizi) proponendo, quasi sempre inascoltate, strategie per vedere di poter migliorare le situazioni in modo che gli stati di violenza e di delinquenza a cui sono costretti ad assistere quando aprono il portone di casa, facciano meno male possibile a loro ed ai familiari.

In quelle (cosi dette) zone relativamente pericolose abitano cittadini con le stesse dignità ed aspettative di vedere rispettati i propri diritti di chi abita in altri luoghi che, a parlarne ed interessarsi, gratificano più i nostri amministratori comunali i quali, oltre che a dichiarare (ma solo dichiarare) la ferma intenzione di intervenire e a proporre un mare di telecamere, dovrebbero maggiormente e più concretamente "buttare" un occhio sulla realtà che viviamo.

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)