Il volto espressivo all'ennesima potenza, il sodalizio storico con Mel Brooks... quanti di noi hanno usato quella mitica frase - detta come solo lui poteva pronunciarla - " Si Può Fare!"
E' morto Gene Wilder, 83 anni, un lungo periodo di malattia, dai primi anni '90 costretto a ritirarsi dalle scene a causa di un linfoma che lo obbliga a sottoporsi a frequenti sedute di chemioterapia, e poi il manifestarsi dell'Alzheimer.
Una carriera di tutto rispetto alle spalle, con la notorietà (e l'oscar per la migliore sceneggiatura, che Wilder scrisse a quatto mani proprio con Brooks) arrivata proprio con il film "Frankenstain Junior": una sagace, spassosa e mirabile interpretazione del genio e della sregolatezza, dell'intuizione mista a follia.
L'attore comico, nominato due volte al premio Oscar, era noto in tutto il mondo per aver interpretato gli iconici ruoli del Dottor Frankeinstein in "Frankenstein Junior" - appunto - e di Willy Wonka nel film del 1971 "Willy Wonka e la frabbrica di cioccolato". Ma lo ricordiamo anche per "La Signora in Rosso" con Kelly Lebrok, "Non guardarmi: non ti sento" (1989) e "Non dirmelo...non ci credo" (1991).