È stato il capo della sicurezza nazionale della Corea del, Sud Chung Eui-yong, ad informare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, dopo un incontro con funzionari sudcoreani, Kim Jong Un aveva accettato di incontralo.

Lo stesso Chung ha poi reso noto che Trump avrebbe risposta a sua volta all'invito di Kim accettando di incontrarsi con lui entro maggio, ma data e luogo esatti sono ancora al di là dall'essere stati stabiliti. A conferma della concretezza di quanto sopra riportato, questo è il "classico" tweet pubblicato da Trump sul proprio account:


Nel caso all'annuncio seguissero i fatti, quello tra Trump ed il presidente della Corea del Nord sarebbe il primo faccia a faccia tra i due e potenzialmente potrebbe dar seguito ad una svolta positiva che eliminerebbe le tensioni in quell'area che, dal punto di vista geopolitico, interessa anche Cina, Giappone e Russia.

Secondo quanto riportato da Chung Eui-yong, Kim Jong Un si sarebbe impegnato per un programma di denuclearizzazione, di cui farebbe parte la sospensione dei test nucleari e missilistici che finora ha dato luogo alle tensioni nella regione.

Il presidente della Corea del Sud Moon Jae-In, che nell'occasione dei Giochi Olimpici Invernali che si sono svolti a febbraio era riuscito a stabilire un dialogo con Pyongyang, ha detto che il vertice dovrebbe indicare la via per portare ad una denuclearizzazione nella penisola coreana.

Giappone e Cina hanno mostrato la loro soddisfazione per l'annuncio, ma mantenendo ben saldi i piedi per terra. La disponibilità ad un incontro, infatti, non significa la certezza della risoluzione dei problemi.