Prima Cagliari e adesso anche Quartu: si apprestano a diventare città per anziani e per gente che non ama divertirsi di notte ballando. Il sindaco di Quartu Stefano De Lunas, alla fine ha emanato l'ordinanza che dà un giro di vite strettissimo alla movida quartese. Quartu infatti nelle ultime estati era diventata il centro della movida con i chioschi all'aaperto  all'aperto che potevano fare le serate fino alle 4 del mattino.

L'ordinanza del sindaco di Quartu parla chiaro:si deve finire di ballare entro l'una di notte. I locali potranno anche restare aperti fino alle 4 ma non si potrà ballare. Gli abitanti di Quartu si sono lamentati:d'estate troppo rumore, non si può dormire. Ma usare i tappi per le orecchie no eh?

Poi viene da chiedersi ma come fanno gli abitanti a lamentarsi del troppo rumore dei chioschi dove si balla se le abitazioni sono separate dal Lungomare Saline?

I chioschi si affacciano sul mare non certo sulle abitazioni. Questa ordinanza è un duro colpo anche per il turismo. Qual è il turista che, soprattutto d'estate, ha voglia di andare a dormire all'una di notte nelle calde notti estive?

 Cagliari e Quartu città sul mare che invece di valorizzare questa risorsa la buttano via grazie a quest'ordinanza che vieta il divertimento e che costringerà molti giovani e non, a cercare il divertimento e i balli sulla sabbia in altre località.

Quartu diventerà un mortorio esattamente come il lungomare del Poetto: con quattro chioschi e  forse più a fare musica dal vivo, e poi all'una tutti a nanna con le galline.

Sui social infuriano le polemiche sia dei gestori che andranno in rovina dato che le serate nei chioschi iniziavano proprio all'una, e invece all'una d'ora in poi buonanotte ai suonatori e a chi balla: si chiude bottega e cala il mortorio totale.

"Cagliari o Quartu che sia capitale del Mediterraneo? Ma dove vogliamo andare? Ci sono più attrattive in Burkina Faso... Complimenti" scrive Andrea sulla pagina Facebook del sindaco Delunas, e come lui tanti altri: "Complimenti al Comune di Quartu grande strategia per incentivare il turismo... Grandi!

"Scrive Roberto, "Caro Sindaco, sono un cittadino quartese abita a ridosso delle Saline, l'estate scorsa nessuno del vicinato si è lamentato a riguardo della musica, me compreso. Non capisco per quale motivo si debba distruggere un'economia in forte espansione(...) digita Vincenzo.

"Carissimo Sindaco con questa ordinanza manderebbe a casa me e miei colleghi del chiosco dove lavoro. Questo lavoro mi permette da due anni di dare da mangiare alla mia famiglia. La ringrazio e la saluto" scrive Monica, mentre Antonio scrive "Non ha proprio senso creare un'ordinanza così rigida in una zona del litorale dove non ha abitazioni vicino. L'anno scorso ha dato il via libera per la musica 24 ore su 24, quest'anno rigide restrizioni acustiche... ma secondo lei le case degli abitanti di Quartu si sono spostate vicino ai chioschi in un anno?"

Un'ordinanza quella del sindaco Delunas, contro la quale - corre voce - i gestori dei chioschi sul lungomare di Quartu faranno ricorso al TAR. Ma si sa che i tempi della giustizia italiana sono lunghi e nel frattempo il popolo della movida sarà costretto a emigrare verso Pula o Villasimius. Gli abitanti che hanno protestato contro la musica non possono dotarsi di comunissimi tappi per le orecchie? Ci pare di immaginarli: tutti anziani smaniosi di andare a nanna a mezzanotte, anche d'estate. Che nessuno si azzardi a divertirsi! Cagliari e Quartu non sono città turistiche, ma città mortorio per anziani.

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