Politica

Matteo Salvini e la politica del frullatore

Lo scorso martedì, nella trasmissione di Rai 3 Carta Bianca, in un faccia a faccia con Matteo Salvini, Corrado Augias ha rivolto una domanda al segretario della Lega facendo questa breve introduzione: "Sono ammirato dalla sua capacità di creare un frullatore in cui tutto si mescola, dall’Ungheria ai cani per ciechi".

Una descrizione della "capacità" oratoria di Salvini che ha trovato molti consensi tra gli utenti di Twitter.


Una "tirata d'orecchi", quella di Augias, che però non è stata capita o che comunque è stata volutamente ignorata da Salvini che 24 ore dopo ha continuato nella sua opera di frullatore umano, o se si preferisce di Girmi della politica, nella dichiarazione di voto per il gruppo della Lega al Senato, su una risoluzione in cui l'Aula doveva esprimere il proprio parere (favorevole o contrario) su quanto detto dal ministro Speranza in relazione al nuovo dpcm per le feste di Natale ed al piano vaccinale anti Covid. 

Per chi avesse voglia di divertirsi, seguendo questo link è possibile leggere il resoconto della dichiarazione di Salvini.

Invece, per capire quanto poco importi al frullatore Salvini fare gli interessi degli italiani, è sufficiente riportare il seguente passaggio di quella dichiarazione in relazione alla data d'inizio delle vaccinazioni anti Covid.

"Vaccini. In Gran Bretagna cominciano a vaccinare la settimana prossima; ci dicevano che la sua uscita dall'Europa avrebbe portato quel Paese alla rovina, ma parte due mesi prima di noi a vaccinare i suoi cittadini. Delle due l'una: o hanno qualcosa di sbagliato a Londra o non funziona qualcosa da noi. Abbiamo letto però che l'Agenzia europea del farmaco ha convocato una riunione d'urgenza per entrare nel merito dei vaccini. Badate bene, oggi è il 2 dicembre e la riunione d'urgenza a Bruxelles è stata convocata per il 29 prossimo venturo: c'è un concetto di urgenza che sul pianeta Terra è diverso rispetto al pianeta Europa. Quindi, signor Ministro, mettiamoci d'accordo".

Salvini è un medico? No. Salvini è un biologo? Neppure. Nonostante ciò si occupa di esprimere giudizi su procedure e valutazioni di cui non ha mai sentito parlare. In Gran Bretagna hanno ritenuto sufficienti le verifiche svolte in un paio di mesi per dare il via libera in emergenza al vaccino Pfizer / BionTech. In situazioni di non emergenza i vaccini, prima di essere messi in commercio, devono aver superato test che richiedono anni. In Europa, consapevoli di questo, stanno semplicemente prendendo due o tre settimane di tempo in più per incrociare tra i vari Stati membri le valutazioni dei dati dei test forniti dal produttore, in modo da avere qualche certezza in più non solo sulla reale efficacia del vaccino, quanto sulla sua reale sicurezza. 

Sarebbe "imbarazzante" (per modo di dire) se dopo esser stato iniettato in milioni di persone si venisse a scoprire che quel vaccino era pericoloso. Ma per il frullatore Salvini la cautela nei confronti degli italiani di cui lui dice di voler tutelare gli interessi non può esser prevalente sugli interessi della sua propaganda.

In fondo, Salvini è lo stesso che continuava ad indignarsi, fino a pochissimi giorni fa, sul perché il Governo non avesse inserito l'idrossiclorochina nell'elenco dei farmaci anti-Covid. Questo nonostante l'Aifa si fosse già da settimane espressa al riguardo, vietandone l'uso a causa del fatto che mentre i benefici di quel farmaco sono presunti, i danni invece sono più che certi!

Ma uno come Salvini, quando si parla di cure, non può certo ascoltare i consigli dei medici, se su un argomento si sono già espressi a favore dei colleghi "frullatori" del calibro di Trump e Bolsonaro. 

Autore Marzio Bimbi
Categoria Politica
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